"Non c'è stata alcuna accusa alle famiglie per usi impropri del pronto soccorso, ma semmai un racconto dei fatti per rendere giustizia delle professionalità intervenute e delle corrette modalità seguite. Io sono responsabile di ciò che dico non di quello che uno capisce".
L' assessore alla Sanità Angelo Gratarola replica così alle parole del consigliere di opposizione Paolo Ugolini oggi a margine del consiglio regionale in merito al caso di una bambina di tre anni portata all'ospedale S. Andrea della Spezia poi operata di appendicectomia all'ospedale Gaslini di Genova.
"Non vi è intanto alcun dubbio sul fatto che la bambina del caso specifico dovesse essere centralizzata verso il Gaslini come da linee guida e buona pratica medica - aggiunge Gratarola - È scorretto poi sostenere che al S. Andrea ci siano state mancanze nella messa a disposizione di 'strutture, attrezzature e personale sanitario' : la bimba è stata visitata, ha fatto gli accertamenti ematici ed è stata sottoposta ad ecografia addominale. Rispetto ai tempi lunghi del caso lamentati, i dati di afflusso del pomeriggio e della notte presso il Ps pediatrico nella giornata dell'evento riflettono la situazione di elevata pressione che in quel periodo gravava sulle strutture pediatriche."
Poi l'ulteriore puntualizzazione.
"Riguardo infine alla possibilità di operare bambini presso l'ospedale S. Andrea- conclude Gratarola- fatte salve le corrette indicazioni di letteratura per i bambini più piccoli e per gli interventi più complessi, non è mai stato posto alcun veto dal Gaslini, che, insieme con la direzione ASL 5, sta valutando la possibilità di riprendere la prassi, attualmente sospesa per le problematiche medico legali connesse all'afferenza ad aziende diverse, di ospitare in appoggio presso i letti di pediatria i piccoli pazienti operati presso le chirurgie generale e specialistiche del S. Andrea".