La priorità di tutte le Istituzioni e degli attori coinvolti nel Parco Nazionale delle Cinque Terre deve essere quella di garantire il buon funzionamento dell’Ente, diventato strategico per lo sviluppo di tutta la Regione. Lo dico sia da Sindaca del territorio che da Responsabile dei parchi e del turismo della segreteria PD ligure.
Donatella Bianchi ha il privilegio di presiedere il Parco più importante a livello nazionale, simbolo dell’Italia nel mondo, punto di riferimento per il turismo, per la sostenibilità e la biodiversità, e, pertanto, mi aspetto che continui il suo percorso con determinazione, portando i risultati attesi e discussi durante gli stati generali di ottobre.
La sua scelta politica non pregiudica questo percorso, ma anzi rafforza la linea condivisa di arrivare in tempi brevi ad una gestione del flusso turistico coerente con il territorio, mettendo al centro della progettualità l’agricoltura e il dissesto idrogeologico.
Le aziende agricole, le associazioni e i cittadini si aspettano delle risposte dal Parco e non possiamo permetterci di fermare tutto per aspettare un nuovo Presidente, con tempi che possono essere davvero lunghi se si pensa che il parco dell’Asinara aspetta la nomina del Presidente dal 2020.
Già per la prossima stagione mi aspetto un supporto concreto e cambiamenti in termini di gestione degli accessi e delle marine, considerando le criticità già rilevate lo scorso anno e il previsto incremento delle presenze.
Sul tavolo politico il Parco è chiamato ad attivare un confronto serio con Regione e Trenitalia sulla gestione degli accessi, sia in termini di sicurezza che di sostenibilità, e sulle tariffe del Cinque Terre Express che incidono pesantemente sul sistema turistico senza ridistribuire adeguatamente risorse sul territorio.
Sono questi i temi sui quali si dovrebbe discutere ed agire con azioni concrete, evitando di disperdere energie e tempo sulla ridistribuzione di incarichi di prestigio.
Lunedì prossimo sarà discussa in Consiglio comunale del Comune di Spezia la mozione per chiedere le dimissioni della Bianchi. In quel contesto sarebbe opportuno, invece, attivare un confronto serio sui temi sopra indicati che riguardano il sistema turistico nel suo complesso.