"Al termine dell'audizione di oggi pomeriggio in Regione con il presidente della Pubblica Assistenza della Spezia Battaglini, del vicepresidente Brescia, dei militi e di tutti i capigruppo del Consiglio, siamo riusciti a lavorare ad un emendamento al Bilancio, che permetterà la proroga di un anno per l'entrata in vigore, anche per la realtà spezzina, della legge regionale che, ad oggi, avrebbe portato al rischio di crisi irreversibile la sua storica e ultracentenaria P.A.".
Questo l'annuncio del consigliere regionale della Lista Sansa, Roberto Centi, che ha firmato l'emendamento insieme ai colleghi spezzini Davide Natale (Pd) e Paolo Ugolini (M5S).
"La maggioranza si è impegnata a riprendere in mano la legge sui servizi funebri per riesaminare e rivedere le parti che hanno portato al rischio di crisi irreversibile la Pubblica Assistenza della Spezia, di Lerici e di altre piccole realtà spezzine – spiega Centi -. Stiamo parlando di una realtà che a Spezia quotidianamente lavora sul sociale per togliere incombenze al Comune. Cito ad esempio le 8460 spese fatte, le 131 famiglie seguite, la poderosa raccolta cibo per persone e famiglie disagiate, l'assistenza a persone senza fissa dimora con due giri a settimana in zone degradate della città, le lezioni gratuite per bambini in difficoltà educativa e sociale".
"Per tutti questi motivi – conclude il consigliere regionale della Lista Sansa – penalizzare l'attività della Pubblica Assistenza, escludendola dai servizi funebri, avrebbe portato ad una profonda crisi una realtà fondamentale per tutto il territorio".