Presentata interrogazione sulla sicurezza sul lavoro nelle aree portuali dall'On. Maria Grazia Frijia che chiede ai Ministri competenti – Matteo Salvini e Marina Elvira Calderone - risposte sul merito in conseguenza agli ultimi fatti accaduti nei porti di Genova e La Spezia:"è di questi giorni la terribile notizia di un incidente mortale sul lavoro nel porto di La Spezia, dove un operaio è finito in mare con l'auto di servizio nel terminal Lsct, perdendo la vita; sempre in queste ore un altro gravissimo incidente si è registrato al terminal PSA del porto di Genova dove il crollo di alcuni container ha messo seriamente a rischio la vita di molte persone".
Sul tema interviene anche il commissario regionale l'On. Matteo Rosso che conferma: "a Roma continuiamo a portare le istanze che la Liguria ed i liguri ci porgono quando siamo sul territorio, abbiamo la straordinaria opportunità di portare innovazione e rinnovamento - come ieri con il codice degli appalti - e e riformare la normativa della sicurezza sul lavoro delle attività svolte nei porti italiani che risale al 1999 (d.lgs. 272/99) e quindi non più adatta alle nuove esigenze del mondo del lavoro, dei lavoratori, ma anche degli imprenditori. Abbiamo la straordinaria occasione di fare la differenza e liberare le energie del Paese, noi vogliamo farlo e lavoriamo ogni giorno per questo"
Nell'interrogazione presentata, l'On. Frijia riprende e riporta quelle che sono le preoccupazioni del mondo sindacale il quale chiede di aumentare controlli, misure di sicurezza e formazione, ma anche la prevenzione sanitaria, soprattutto per le persone che lavorano in condizioni difficili: "sono oltre 1000 i morti sul lavoro in Italia solo quest'anno, lavoratori e lavoratrici scomparsi a causa di incidenti, che nella maggior parte dei casi sono diretta conseguenza di meccanismi frenetici che rischiano di mettere in secondo piano la sicurezza e la salute del personale; nonostante i protocolli sottoscritti, gli incidenti, anche gravi, continuano a registrarsi, complici anche l'aumento dei volumi di attività e i cambiamenti climatici degli ultimi anni", spiega l'On. Frijia.
L'On. Frijia si rivolge direttamente al Ministro del Lavoro e delle politiche sociali e al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibile: "ritengo sia di fondamentale importanza, quindi, che tutti i protocolli di sicurezza previsti vengano costantemente valutati e monitorati, sia nella sostanza delle prescrizioni, sia dal punto di vista della conoscenza del personale portuale, garantendo una formazione continua, unitamente a una costante manutenzione dei mezzi in uso; per questo sulla base dei dati di cui dispone il Governo in merito agli incidenti sui luoghi di lavoro, con particolare riguardo agli eventi registrati negli scali portuali, se e quali iniziative di competenza il Governo intenda assumere per garantire ai lavoratori portuali di operare in sicurezza, promuovendo una cultura della salute e sicurezza sul lavoro, la prevenzione dei rischi, la formazione continua del personale e la manutenzione dei mezzi utilizzati dai terminalisti portuali".