Oggi, 13 dicembre, la Rete Ambiente e Altro Turismo è stata audita dalla Commissione Ambiente del Comune della Spezia avente come oggetto i fumi delle navi da crociera.
Questo il documento consegnato dalla Rete:
"La Rete Ambiente e altro Turismo è nata circa un anno fa attorno ad una duplice esigenza: offrire una voce pubblica ai cittadini allarmati dagli effetti dei fumi delle navi da crociera in attracco nel nostro porto, e assemblare tutte le associazioni cittadine sensibili a questo problema e intenzionate a mobilitarsi per promuoverne una positiva soluzione.
In occasione della prima conferenza stampa di presentazione pubblica, la Rete ricevette un esplicito incoraggiamento dai cittadini, in particolare di quelli residenti nella zona più critica, ossia nell’area S. Cipriano-Viale Italia. Ad oggi possiamo affermare di essere stati gli unici a dare espressione politica a tale legittima preoccupazione collettiva. Il ruolo dei cittadini deve essere considerato centrale dalle istituzioni, e il diritto alla salute non può essere subordinato a nessun altro interesse, né limitato in base a inaccettabili compensazioni.
La Rete, dopo aver prodotto un “manifesto” che riassume il suo programma, ha continuato a dare voce all’istanza popolare in questione, promuovendo uncorteo che per la prima volta nella nostra città ha visto centinaia di persone protestare contro l’inquinamento causato dalle navi.
Le preoccupazioni dei cittadini appaiono in vero fondate. I fumi che troppo spesso inondano interi quartieri che variano a seconda dello spirare dei venti, creando problemi respiratori, non possono essere sottovalutati, come anche evidenziato dai vertici della ASL nel corso della sua recente audizione. Ricordiamo che ASL ha concluso per la sussistenza di un rischio sanitario e ha chiesto prioritariamente al Comune l’abbattimento dell’inquinamento da navi da crociera. Chiediamo pertanto al Comune come intenda procedere a tale abbattimento, e quali provvedimenti siano stati adottati da ottobre 2020, dopo la nota comunicazione di Arpal circa gli avvenuti sforamenti dei limiti di legge e la conclamata incidenza sul valore di biossido di azoto (NO2) nell’aria, delle navi da crociera.
L’esperienza di altre città e la stessa conformazione del nostro golfo, impongono una attenta riflessione. E’ appena il caso di ricordare che secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità i parametri per la valutazione del grado di inquinamento da fumi devono essere rimodulati al ribasso. E che ciò nonostante negli anni 2017 e 2018 le centraline di controllo hanno rilevato degli sforamenti dei limiti (40 microgrammi/metro cubo) previsti dalla legge attualmente in vigore (d.to lgs 152/2006 e succ. mod.). Ad oggi la cittadinanza non dispone di adeguati dati successivi a quegli anni.
Chiediamo approfondimento e maggiore verifica, e che si migliori il sistema di controllo. Nel dubbio, vale il principio cautelare di precauzione. Occorre aprire un percorso di massima trasparenza relativamente ai dati di tutti gli enti, senza necessità di istanze formali, e includere la Rete nel “tavolo tecnico” recentemente istituito dal Comune. Non si vede perché non consentire la sua partecipazione al tavolo. Nel frattempo chiediamo che siano resi noti i temi sino ad ora affrontati dal tavolo tecnico, le cui sedute non sono pubbliche, e quali decisioni siano state adottate all’esito del confronto.
Non disponiamo dei dati con cui è stata elaborata la tabella dell’Autorità Portuale relativa all’andamento della media giornaliera di NO2 in eccesso a causa della presenza di navi da crociera in porto sul periodo gennaio-ottobre 2022. Per la migliore lettura di quei dati sarebbe inoltre utile conoscere le singole date in cui NO2 ha sforato la soglia. Non si conoscono le date in cui le navi da crociera sono state ormeggiate a Spezia, con il relativo nome, dal 1° gennaio al 20 giugno 2022.
Ci riserviamo il deposito di una memoria una volta acquisiti i verbali di tutte le audizioni, compresa quella della Capitaneria di Porto.
Infine, ma non in ordine di importanza, questa Rete ritiene che il problema del turismo non possa essere ridotto alle crociere, e che manchi un dato obiettivo sulla effettiva ricaduta economica delle stesse. Chiediamo che si costituisca un tavolo per l’elaborazione di un aggiornato piano provinciale del turismo, dove possano trovare il giusto spazio diverse forme di turismo; culturale, sportivo, enogastronomico, ecc…"
La Rete Ambiente e Altro Turismo è costituita da:
Circolo culturale Alessandro Pertini
CittadinanzAttiva
Italia Nostra
Legambiente
Coordinamento No Biodigestore Saliceti
Palmaria SI Masterplan NO!
Associazione Posidonia Porto Venere
Verdi Ambiente Società