La maggioranza ritiri la mozione sulla campana di Sgancia e si trovi unaa soluzione condivisa e unitaria.
Il dibattito, reso pubblico dalla presentazione di una mozione consigliare sulla collocazione della famosa "Campana di Sgancia" ha riaperto una discussione (polemica) sull'ANPI Lericina conseguenza, soprattutto, di antichi e mai sopiti dissapori personali.
Non vogliamo entrare nè nelle prerogative di ANPI nè in quelle dei consiglieri comunali che hanno tutto il diritto di assumere iniziative in seno al consiglio comunale assumendosene, tuttavia, la piena responsabilità allorquando vengano giudicate come improvvide e divisive.
Non vediamo, in concreto, a cosa possa condurre, se non ad alimentare ulteriori polemiche di cui non si avverte alcun bisogno.
Non a caso si sono già registrate tensioni e divisioni in commissione capigruppo.
Chiediamo, come ha già fatto la capogruppo Bucci, il ritiro della mozione e l'apertura di un dialogo franco e costruttivo che porti ad una soluzione condivisa.
Abbiamo letto il documento fatto pervenire da ANPI al consiglio comunale e ne condividiamo lo spirito.
Peraltro ANPI, testualmente, ha precisato come non esista "...alcuna decisione esecutiva sulla collocazione transitoria della campana" e di aver avuto già un incontro con il Sindaco dove si è concordato sulla collocazione definitiva che sarà al Fodo.
Pertanto non si vede perché non ne possano seguire altri allo scopo di trovare una soluzione che non porti ad ulteriori lacerazioni.
Fermiamoci, per evitare di proseguire in questo triste spettacolo che non fa onore a nessuno.
Sarebbe, infatti, imperdonabile trasformare, nell'immaginario collettivo, quella di Sgancia nella "campana della discordia".
Gruppo consiliare Cambiamo con Passione