"Il dialetto locale a mio giudizio è un bene culturale immateriale, inscindibile dal proprio contesto storico / geografico, da preservare e tramandare alle future generazioni". Lo afferma Fabio Carassale, Consigliere Comunale di Porto Venere nel gruppo "Ambiente e Progresso", che ha presentato una mozione che punta a salvaguardare il dialetto di Porto Venere e le sue varianti locali.
"La proposta - spiega Carassale - è articolata e potrebbe fare innescare positive relazioni con l'Istituzione scolastica, le Pro Loco, le Compagnie teatrali dialettali e altre associazioni che divulgano e tramandano l'uso del dialetto".
Il testo della mozione
Colpito dalla notizia della morte di una lingua indigena del sud-america, dichiarata "estinta" a seguito della morte dell'ultima depositaria di quell'idioma; idioma indigeno della Terra del Fuoco parlato da quel popolo per migliaia di anni;
Preso atto che con il dilagare della globalizzazione si perdono costantemente nel mondo lingue e idiomi che sono stati il tratto identitario di popoli che attraverso queste lingue hanno potuto esprimere al meglio il loro essere ed il loro sentire;
Considerato che anche a Porto Venere, il suo dialetto, e le sue ulteriori "varianti" espresse nelle frazioni, seguono purtroppo questo declino culturale ed identitario e che in meno di un secolo la "lingua" parlata nei nostri borghi si è spenta via via che gli anziani testimoni lasciavano il passo alle nuove generazioni;
Ritenendo che il nostro dialetto sia un bene culturale immateriale, inscindibile dal proprio contesto storico / geografico, da preservare e tramandare alle future generazioni;
Lodando l'impegno di alcuni nostri concittadini che ancora utilizzano a livello culturale, in prosa e poesia, la nostra "lingua", così come l'impegno delle compagnie teatrali locali che hanno più volte messo in scena spaccati di vita locale delle nostre comunità e quello delle associazioni impegnate a tramandare pubblicazioni dialettali;
Valutato che, a mio giudizio, occorra un impegno istituzionale per far sì che la lingua locale sia preservata e tramandata alle future generazioni, attraverso la collaborazione con le Istituzioni scolastiche affinché ne sia garantito lo studio e sia praticata la lingua parlata, sia nel linguaggio comune che in quello culturale, attraverso il sostegno a manifestazioni e divulgazioni;
Tutto quanto sopra visto, valutato e considerato, il Consiglio Comunale,impegna l'Amministrazione Comunale:
- alla predisposizione di una borsa di studio dedicata ad un approfondimento scientifico sul dialetto portovenerese e sulle sue "varianti" locali, che serva anche a costituire una antologia / catalogo delle opere realizzate nella nostra lingua locale;
- ad organizzare e finanziare, in accordo e collaborazione con le Istituzioni scolastiche e con le associazioni impegnate a tramandare la nostra "lingua", attività extra didattiche mirate alla divulgazione e pratica del dialetto;
- a promuovere e sostenere le attività delle compagnie dialettali e delle associazioni impegnate a tramandare la nostra "lingua" attraverso pubblicazioni dialettali quali mezzi di diffusione e pratica della lingua locale;
- a prevedere l'installazione di alcuni pannelli informativi nelle località universalmente riconosciute con termini dialettali in modo da evidenziare e spiegare la ragione di questa toponomastica.
Si richiede trattazione nel prossimo Consiglio Comunale.