“Anche la relazione della Corte dei Conti ci restituisce un quadro allarmante del bilancio della Regione Liguria in discussione: non c'è la trasparenza necessaria per molte voci, i fondi a disposizione, anche quelli del PNRR, non sono spesi in modo completo e adeguato, non è stato rispettato il limite finanziario posto dallo Stato per quanto riguarda la spesa sanitaria nel privato, la Liguria è ultima per utilizzo fondi per disabili (solo il 28 per cento, a fronte del 100 per cento dell'Emilia e del Veneto), ha una mobilità passiva nella sanità di 46,29 milioni di euro verso altre regioni, ha un sistema di cure che è carente in molti aspetti, come ben sappiamo a Spezia in particolare, ha un sistema di società partecipate complesso e sovradimensionato che comporta spese inutili, ha strutture di missione sul PNRR sbilanciate e di cui una costa moltissimo, guarda caso quella sulla Sanità, visto che un vero Assessore alla Sanità non c'è", lo ha affermato, durante la discussione del bilancio in Consiglio regionale, Roberto Centi (Lista Sansa).
"E sul bando del Felettino, che produrrà un esborso di circa 16 milioni di euro l'anno da parte di Asl 5, e su cui pende anche il ricorso milionario di Pessina, la Corte dei Conti indica la forte criticità della fattibilità finanziaria e della convenienza economica, invitando ad una più attenta gestione delle risorse. In generale, questo bilancio è un pasticcio poco trasparente, che non risolve i problemi dei cittadini liguri e spende male i soldi pubblici. Come opposizione stiamo dando battaglia per migliorarlo, a partire dalla sanità”, ha concluso Centi.