Uno porta l'esperienza già maturata, in passato, in politica e all'interno del Consiglio comunale; l'altra porta una conoscenza di tipo pragmatico, da lavoratrice, che spazia in molteplici settori: insieme ritengono di completarsi.
Per questo Alessandro Gai, consulente ed assicuratore, e Roberta Sciaccaluga, tassista, hanno scelto di fare insieme la campagna elettorale per le amministrative del 12 giugno, alle quali sono candidati nella lista di Fratelli d'Italia.
Questo anche alla luce del fatto che gli elettori potranno, oltre che esprimere la propria preferenza per un candidato sindaco ed una lista, anche indicare, tra i candidati di quella lista, fino a due nomi sui quali ripongono la propria fiducia, nomi che dovranno essere, se indicati entrambi, obbligatoriamente di un uomo e di una donna.
Nella nostra intervista Alessandro Gai e Roberta Sciaccaluga spiegano perchè hanno deciso di candidarsi, quali sono i punti principali del programma di Peracchini sui quali concentreranno il proprio lavoro da Consiglieri comunali e svelano anche le prime iniziative che porteranno avanti se eletti.
Perchè avete deciso di candidarvi e perchè avete scelto proprio la lista di Fratelli d'Italia?
Abbiamo deciso di candidarci alle amministrative per entrare nel Consiglio comunale della Spezia perchè pensiamo che oggi più che mai serva impegnarsi in prima persona e metterci la faccia. La nostra è una scelta determinata dall'amore e dal senso di responsabilità che proviamo verso la nostra città.
I Consiglieri comunali sono i cittadini all'interno dell'amministrazione e noi vorremo essere proprio i referenti dei nostri concittadini e portare in Consiglio le loro esigenze e le loro richieste.
Abbiamo scelto la lista di Fratelli d'Italia perchè ci riconosciamo nei valori del partito e negli ideali e nella figura di Giorgia Meloni.
Appoggiando, come Fratelli d'Italia, Peracchini dall'inizio della legislatura, il vostro giudizio sull'operato del sindaco e dell'amministrazione non può che essere positivo, ma c'è un settore, in particolare, che ritenete sia stato rivoluzionato, in senso positivo, da questa Giunta?
In questi anni Peracchini ha fatto un grande lavoro, che è sotto gli occhi di tutti, ed ha apportato alla città notevoli cambiamenti.
Bisogna tenere conto, oltretutto, che ha dovuto affrontare la pandemia di Covid che per 2 anni ha sconvolto tutto, anche l'attività politica. Gli anni effettivi di lavoro dell'amministrazione nelle pratiche “normali” sono stati 3 e davvero, in questi 3 anni, tante cose sono state fatte. Resta, ovviamente, ancora tanto da fare, perchè 5 anni già non sono molti, figuriamoci 3. Per questo, per continuare quanto intrapreso e portare a termine tanti progetti già avviati, serve riconfermare Peracchini come sindaco.
Senza dubbio, in questi anni, la vivibilità della nostra città è notevolmente migliorata: La Spezia è più pulita, più sicura, più accogliente.
Se, tra tutte queste migliorie, dobbiamo individuare un settore nel quale Peracchini ha rappresentato la svolta, secondo noi è quello del turismo e in particolare delle crociere. Da quello è derivato poi il cambiamento del volto della Spezia da città in cui alle 19 scattava il coprifuco, a città viva e vitale. L'approdo delle crociere, e quindi l'arrivo in città di un numero molto elevato di turisti, ha comportato un cambio di mentalità ed abitudini ed il fiorire di nuove attività, con indubbie ripercussioni economiche positive.
Questo riteniamo sia un grande risultato raggiunto da Peracchini, insieme all'Autorità di Sistema Portuale. Da questo è scaturito prestigio e dinamismo economico per la città.
C'è qualcosa che non vi piace di ciò che è stato fatto, o che comunque ritenete vada migliorato?
Non parliamo di cose fatte male, ma di cose su cui lavorare ancora di più. La principale, secondo noi, è la valorizzazione delle periferie.
Il lavoro di questa Giunta è stato fatto ed è evidente in particolare nel centro città; le periferie non sono state abbandonate, ma sicuramente bisogna valorizzarle ancora di più. Tra gli impegni che ci prendiamo c'è proprio questo. Vogliamo fare crescere ulteriormente i quartieri periferici della città, migliorandone la pulizia, l'illuminazione, la sicurezza. Le telecamere, ad esempio, sono quasi solo in centro, noi vogliamo portarle anche nei quartieri e fare in modo che anche qui, come già accaduto in centro, si riduca notevolmente la microcriminalità.
Sono cose che rientrano nel programma di Peracchini, ma che ci vedranno particolarmente attenti e propositivi.
Oltre a questo, quali sono gli altri punti principali del vostro programma da consiglieri?
Come abbiamo già detto, condividiamo in pieno il programma di Peracchini, ma certamente, secondo le nostre sensibilità, ci sono questioni che riteniamo prioritarie. La prima è quella della valorizzazione delle periferie, poi c'è quella dello sbocco a mare per Marola che porta con sé la ben più ampia questione della restituzione alla città delle aree militari non più utilizzate. Non avere uno sbocco a mare per Marola è molto penalizzante, i residenti lo chiedono a gran voce e noi solleciteremo il sindaco affinchè faccia ancora di più per arrivare a dare loro quello che attendono da molti anni. C'è una parte dell'Arsenale che può essere tranquillamente restituita alla città senza alcun danno per la Marina. Le aree militari sono della Spezia, sono degli spezzini, e quelle inutilizzate dalla Marina devono tornare nel pieno uso della città.
Inoltre ci impegneremo per migliorare ulteriormente la sicurezza, soprattutto nelle periferie, ma non solo: la nostra città non merita di essere vista come pericolosa.
Ci sono poi da riqualificare i parchi e le aree verdi: un ottimo lavoro è stato fatto al Parco della Rimembranza, ma ci sono molte altre realtà magari più piccole, ma altrettanto importanti per i quartieri, come il Parco dei pesci o il Parco dei conigli. Secondo noi il Comune dovrebbe dare un contributo a chi li gestisce, in modo che possano essere riqualificati.
Bisogna anche lavorare per fare scomparire del tutto le barriere architettoniche: anche su questo fronte tanto è stato fatto, ma non basta.
Poi c'è la questione della segnaletica stradale, in particolare delle piste ciclabili: queste riteniamo che siano un'ottima cosa e che vadano ancora implementate, ma devono essere segnalate meglio. E' un problema di sicurezza per i ciclisti e per tutti i cittadini.
Non possiamo, infine, certo dimenticare i giovani: servono spazi di aggregazione e luoghi in cui i ragazzi possano divertirsi, in sicurezza e nel rispetto di tutti, senza dover andare fuori città.
Le basi per tutto questo ci sono, sono già state poste e tante cose sono già state fatte, ora si deve continuare con ancora maggiore determinazione su questa strada che è stata tracciata.
Sono tutti impegni fattibili, realizzabili e doverosi verso la città.
Qualche proposta concreta che avete già in mente e che vorreste portare all'attenzione del sindaco e del Consiglio comunale nel caso in cui veniste eletti?
Un Polo dell'accoglienza per i turisti, che li indirizzi verso le tante opportunità che La Spezia offre ma che spesso non sono note. Molti turisti non sanno dove andare e non sanno cosa possono fare e cosa possono vedere in città.
Vorremo poi fossero realizzati del Centri per anziani, qualcosa di diverso dai circoli ricreativi che già ci sono. Quello a cui pensiamo è una realtà che possa dare un po' di sollievo alle famiglie, che abbia funzioni simili a quelle del centro diurno che c'era al Mazzini e che in epoca di Covid non esiste più.
Come immaginate La Spezia tra 5 anni nel caso di un secondo mandato a Peracchini e della vostra elezione in Consiglio Comunale?
Anche per noi, come dice Peracchini, “Il domani è adesso”. Vogliamo tra 5 anni una città ancora più bella, più sicura e più pulita di quella di oggi. Vogliamo una città in cui gli spezzini siano ancora più orgogliosi di vivere e che dia risposte concrete alle loro necessità. Una città così sarà ancora più attrattiva anche per i turisti.
La Russa, nell'intervista che ci ha rilasciato pochi giorni fa, quando è venuto alla Spezia, ha parlato di “deputati comunali”, proprio per sottolineare l'importanza del ruolo del Consigliere comunale, e ha detto che i rappresentanti di FdI devono avere coerenza, onestà e capacità di equilibrio politico. Siete d'accordo? Ritenete che siano queste le qualità imprescindibili?
Un Consigliere comunale, così come un deputato, è eletto dai cittadini, deve farsi portavoce delle loro richieste e a loro deve rendere conto. E' quello che faremo noi se gli elettori ce lo consentiranno. Noi saremo la voce della gente all'interno dell'amministrazione della città.
Onestà, coerenza e senso di appartenenza alla città concordiamo che siano imprescindibili e in noi certo non mancano.
Quali sono, oltre a queste, le vostre personali ulteriori qualità e know how che ritenete possano portare un valore aggiunto all'interno dell'amministrazione cittadina?
Noi ci mettiamo la faccia, l'impegno, il lavoro e la determinazione perchè amiamo la nostra città e vogliamo rispettare gli impegni presi con la gente. Bisogna fare le cose perchè vengono richieste dalla gente, bisogna ascoltare i cittadini. Questo per noi è il fulcro della politica e per ora possiamo dire che Peracchini ha fatto e sta facendo quello che chiedono i cittadini.
Ovviamente c'è tanto ancora da fare, ma il lavoro non ci spaventa, siamo persone abituate a lavorare. Vogliamo dare il nostro contributo alla realizzazione del programma di Peracchini, anche apportando le nostre idee e proposte, come quelle che abbiamo anticipato prima, e molte altre che abbiamo in testa.
Ci siamo uniti in questa avventura perchè riteniamo di completarci.
Per concludere ciascuno dei due candidati mette in evidenza le qualità che ha riscontrato ed apprezzato nell'altro e che ritiene possano essere un valore aggiunto se messe a disposizione della città.
Secondo Roberta Sciaccaluga: “Alessandro oltre che la competenza nel suo campo professionale, ha l'esperienza politica, che a me invece manca. E' stato per 15 anni in Consiglio comunale, nei banchi dell'opposizione, ed ha accumulato molta esperienza. Ha sempre avuto ottime idee e dimostrato lungimiranza, basti pensare che fu il primo, ormai tanti anni fa, ad avanzare la proposta di installare telecamere di videosorveglianza in città. Allora la maggioranza di centrosinistra la bocciò. Oggi sappiamo tutti l'importanza che le telecamere hanno per la sicurezza”.
Afferma Alessandro Gai: “Roberta è una lavoratrice instancabile, è alla sua prima candidatura e penso che gli spezzini la debbano votare perchè è entusiasta; bisogna tutti fare politica con sentimento ed amore, anche io sono entusiasta, ma lei davvero ha un entusiasmo ed una carica travolgenti. E' una donna che ha lavorato e lavora tantissimo e sono sicuro che lo farà anche da Consigliera. Ha esperienza pratica in molti settori e può davvero contribuire a concretizzare quei provvedimenti che più rispondono alle esigenze dei cittadini. Per votarci basta barrare il simbolo della lista di Fratelli d'Italia e nei due spazi a disposizione a fianco al simbolo stesso, scrivere, uno sotto l'altro, i nostri due cognomi: Gai, Sciaccaluga”.
