In una situazione delicata, come quella che stanno vivendo le OSS alle quali, dopo immani sforzi durante il periodo pandemico, è stato negato un posto di lavoro, non possiamo restare indifferenti.
In consiglio comunale abbiamo esposto la nostra opinione in merito, sottolineando il fatto che quanto accaduto sia inaccettabile.
Questo il contenuto del testo esposto in sede consiliare: "120 persone a cui deve giungere l'assoluta vicinanza anche del consiglio comunale di Follo, perché in questi anni di pandemia hanno prestato le cure anche nei confronti di tanti nostri concittadini e di questo nessuno se ne deve dimenticare.
Ci sono gli spazi per assicurare un futuro stabile anche a coloro che non hanno vinto il bando di concorso.
I vertici di Asl e Alisa hanno più volte ribadito che vi è una carenza di almeno 60/80 OSS presso le nostre strutture, pertanto si assumano, utilizzando la recente norma "Rossomando" che prevede una riserva di posti per coloro che hanno prestato attività durante la pandemia, in servizi che vengono reinternalizzati.
La Regione si era impegnata a individuare le strutture dove poter impiegare il personale eccedente ma ad oggi tutto tace, lasciando nella più completa disperazione tante famiglie.
Noi siamo al loro fianco e vogliamo chiedere alla Regione di non perdere ulteriore tempo e di dedicarsi alla ricerca di una soluzione concreta, non a parole".
Per concludere, siamo soddisfatti che tutto il consiglio comunale si sia unito e abbia accolto la nostra dichiarazione favorevolmente, pertanto ci impegneremo in ogni modo per far si che venga fatta chiarezza, ma soprattutto che le lavoratrici vengano reintegrate, perché le persone sono importanti, tutte, allo stesso modo.
Francesco Spinetti
Luca Vaccaro
Emiliano Quaretti
Sandro Bertoni