In qualità di candidato al consiglio comunale della Spezia, nelle fila di Fratelli d'Italia, ritengo che nei prossimi cinque anni, così come sta già avvenendo con il nostro candidato a Sindaco Pierluigi Peracchini, il nuovo consiglio e la nuova giunta dovranno lavorare ancora più intensamente per promuovere tavoli di confronto e di lavoro Governo/Marina per puntare a progetti volti a restituire alla cittadinanza siti militari non strategici, andando a riqualificare tali zone non solo a vantaggio dei cittadini, ma anche per finalità turistiche.
Il recupero a mio parere deve riguardare tutti quei siti, sia a ponente che a levante della nostra città, che non siano considerati nevralgici dalla Marina, liberando l'accesso al mare tema molto sentito nei quartieri e nei borghi della nostra città.
Senza nulla togliere agli altri territori, è evidente che le situazioni più critiche sono legate alle aree Militari comprese tra Marola e Cadimare. In queste zone troviamo ancora situazioni critiche che si protraggono da decenni e che con la crescita della vocazione turistica impressa alla nostra città non devono essere più tralasciati. Si pensi a titolo di esempio, all'annoso problema della bonifica di Campo in Ferro che permetterebbe con i giusti interventi di creare interessanti prospettive, collegando i Borghi di Marola e Cadimare.
Ritengo inoltre che per favorire la creazione di nuovi posti di lavoro, si debbano promuovere progetti che puntino al rilancio della base Militare Spezzina così come richiedono da anni sindacati ed imprese, con interventi mirati sulla logistica e sul settore industriale. Ovviamente queste iniziative devono essere sempre finalizzate ad individuare le principali aree strategiche all'interno del territorio andando a liberare ove possibile la linea di costa, puntando ad avere impatti sostenibili sia per il territorio che per la popolazione residente.
In quest'ottica, non si può negare che da molte settimane l'attenzione dei miei concittadini, sia puntata sul Programma Basi Blu che prevede nei prossimi 9 anni investimenti di tipo logistico ed infrastrutturale nei siti della Marina. Tale progetto, come è ovvio, avrà un importante impatto sui territori coinvolti, in primis Marola, prevedendo la creazione e la riqualificazioni di imponenti opere ma anche dragaggi della Darsena, con impatti ambientali relativi ai materiali da smaltire, ed il possibile ripristino di depositi sotterranei di carburante.
Su questa imponente opera il nuovo consiglio e la nuova giunta comunali dovranno porre la massima attenzione, in quanto pur essendo la stessa contenuta entro i confini militari, avrà una importante ricaduta sulle vicine aree abitate con giustificate preoccupazioni in merito, da parte dei miei concittadini (si pensi se realizzato al deposito di carburante nel sottosuolo di Marola).
Cristian Pietrini
candidato alle amministrative nella lista di Fratelli d'Italia