Prima gli anziani improduttivi e quindi tendenzialmente inutili, poi il quartiere Umbertino ridotto a zona rossa per un improvviso boom di contagi in città - unico caso in Italia di quartiere transennato all’interno di una stessa città, tanto da balzare su tutte le cronache nazionali - perché quando c’è da trovare un colpevole tanto vale trovarlo tra i più deboli.
Ora i film rumeni e i film polacchi, nominati quali esempio di cinema di serie B, o magari di serie C, non è dato sapere, perché tanto è tutta una classifica per un certo tipo di centrodestra: in cima l’uomo alfa e la donna alfa e tutto il resto sotto, più sotto, ancora più sotto. Senza nasconderlo, dichiarandolo senza vergogna a un incontro pubblico.
Non spenderò parole sul cinema rumeno, a parlare per lui sono i premi vinti al Festival di Cannes e altri. Ci tengo invece a dire che, offuscati dall’ideologia del più forte, Toti e gli altri si dimenticano che “prima di loro” al Centro Allende sono passati Patti Smith, Lou Reed, Giovanni Lindo Ferretti, i Subsonica, Erri De Luca. Chissà Toti e Peracchini come classificherebbero questi artisti, se in base alla nazionalità o al loro genio creativo.
La memoria è importante, così come il rispetto e l’uguaglianza. Valori dimenticati, o forse sopiti o forse mai posseduti.
Piera Sommovigo
candidato sindaco del centrosinistra