"In tempi in cui la riforma Cartabia e i quesiti referendari hanno posto fortemente e di nuovo al centro del dibattito pubblico la questione giudiziaria, e nel trentennale delle stragi di mafia di Capaci e Via d'Amelio, noi pensiamo che la prima vera e profonda riforma della giustizia sia quella di dotare i nostri tribunali del personale e delle dotazioni necessarie a ogni livello. Non vi può essere vera giustizia se il sistema giudiziario non riesce a smaltire presto e bene un carico di lavoro spesso insostenibile".
Così il consigliere regionale della Lista Sansa, Roberto Centi, che durante la seduta di Consiglio di stamane ha presentato un ordine del giorno – approvato all'unanimità e con parere favorevole della Giunta - per chiedere alla Giunta di sollecitare, nelle sedi opportune, il Ministero della Giustizia per garantire le dotazioni di organico amministrativo, e non, necessarie per l'efficiente svolgimento dell'attività giudiziaria nella nostra regione.
“Gli Uffici giudiziari del Tribunale di Genova, Imperia, La Spezia e Savona versano in una situazione di grave inadeguatezza che colpisce soprattutto le cancellerie e i funzionari amministrativi – spiega Centi - Mancano del tutto, poi, gli assistenti informatici, i funzionari contabili, gli assistenti di vigilanza e gli ausiliari. Nella sola Procura di Genova mancano 52 persone su un organico previsto di 175 unità, numero destinato ad aumentare in seguito al pensionamento di diversi funzionari. Tale carenza non sarà colmata nemmeno con le assunzioni previste dal Pnrr poiché destinate soltanto alla magistratura giudicante”.
“Il Consiglio Superiore della Magistratura – conclude Centi – ha già evidenziato che una grave carenza di contingente di personale amministrativo rischia di portare ad una riduzione della funzionalità degli uffici giudiziari, nonché della loro efficienza. Per questo è necessario attivarsi come Regione Liguria con il Ministero della Giustizia per dotare i nostri tribunali del personale e delle dotazioni necessarie a ogni livello”.