Scandaloso che la candidata che il centrosinistra vorrebbe sindaco a Spezia faccia ricorso contro l'adeguamento della linea ferroviaria Genova-Ventimiglia
Vogliono mettere a sindaco di La Spezia chi, pur di paralizzare la Liguria, è pronto ad appellarsi anche a Mattarella, per chiedergli di far saltare il raddoppio ferroviario della Genova-Ventimiglia, quell'opera che per decenni non sono mai stati capaci di realizzare.
Ecco la vision della sinistra per la Liguria: dire sempre no e bloccare tutto. Soprattutto i liguri.
E' stato depositato un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica perché annulli la delibera della giunta regionale ligure sull'intesa per la realizzazione del raddoppio ferroviario del ponente. Un ricorso preparato e presentato per conto di Wwf Savona, Assoutenti Savona e da una sessantina di cittadini dall'avvocato Piera Sommovigo. Che non è un'omonima, è proprio il candidato sindaco del centrosinistra alla Spezia.
Si può accettare tutto in politica, tranne che si mettano da parte gli interessi dei cittadini per propaganda e tornaconto elettorale.
"La sinistra sul binario morto non ha il diritto di impedire alla Liguria di ripartire – interviene duramente Angelo Vaccarezza, capogruppo regionale di Cambiamo con Toti Presidente -. Lo vada a dire alle persone in coda alle decine di passaggi a livello che con il raddoppio sparirebbero (e con essi le ore perse e lo smog respirato). Quelli che convocano le manifestazioni dovrebbero avere il coraggio di dire ai cittadini chi rema contro, chi l'unica cosa che sa fare è raddoppiare gli sforzi per impedire il raddoppio ferroviario atteso dal Ponente".