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R.D.A. May Day, 14 anni dopo il Consiglio Comunale vota per lo sgombero In evidenza

di Elena Voltolini - Anche chi allora, come Lombardi, lo aveva difeso, sostiene che ora ha perso ogni connotazione culturale. Si parla però della necessità di una "bonifica" dell'area in senso più ampio.

Il Consiglio Comunale della Spezia impegna il Sindaco e la giunta a procedere allo sgombero immediato dell’edificio occupato e a procedere legalmente nei confronti di coloro che hanno occupato l’edificio e gestiscono il centro sociale. Li impegna, inoltre, al recupero di quanto dovuto ma mai versato dagli occupanti per l'so dei locali, in merito a tasse e tariffe.

E' quanto ha deciso l'assemblea cittadina della Spezia approvando, con 20 voti a favore, 2 contro (Lombardi e Liguori) e 6 astensioni, la mozione presentata dal capogruppo della Lista Toti – Forza Italia Fabio Cenerini e sottoscritta, in itinere, nel corso della seduta stessa, dal gruppo consiliare della Lega.

L'edificio in questione è quello di cui tanto si è parlato in passato, ovvero la ex mensa Enel alle Pianazze, occupata abusivamente e diventata il centro sociale R.D.A. May Day.

Lo stesso Consiglio Comunale se ne era occupato già 14 anni fa, come ha ricordato, nella presentazione della mozione, lo stesso Cenerini: “Presentai analoga mozione nel 2008 e, quando fu bocciata dalla maggioranza di centro-sinistra, il Consigliere Lombardi, insieme a Cossu e Liguori, si disse soddisfatto perchè il Consiglio comunale aveva compreso che l'occupazione era la risposta ad un bisogno di socializzazione, seppure data “in modo culturale alternativo”. Io di cultura lì ne vedo ben poca, vedo occupazione abusiva, abuso di alcolici, evasione delle tasse e degrado per tutta la zona. Per anni, anche a causa del Covid, il problema era un po' scemato, ora si ripresenta con forza, ed è un problema anche di sicurezza”.

“Bisogna dire stop all'illegalità. Bisogna siano rispettate le leggi e tutelata la tranquillità degli abitanti. Il centro-destra può dare una dimostrazione alla città che il vento è davvero cambiato”, è l'appello conclusivo di Cenerini.

Chiamato direttamente in causa, interviene il Consigliere di Spezia Bene Comune – Rifondazione Comunista Massimo Lombardi che fa una sorta di “mea culpa” rispetto alla posizione assunta nel passato: “Quella vicenda è in qualche modo legata alle mie dimissioni nel corso di quella Consiliatura. Durante una seduta, infatti, votai a favore di una alienazione, dopo aver ricevuto rassicurazioni da parte dell'allora sindaco Federici, che non si trattasse di quell'immobile occupato, ma feci un errore macroscopico. In realtà, infatti, votai per l'alienazione del May Day quindi, poi, mi dimisi. In quegli anni ho difeso l'esperienza di quella realtà che a mio avviso faceva cultura. Sicuramente nel prendere le parti del centro sociale è vero che ho difeso una situazione di illegalità”.

Ricostruisce Lombardi: “Quella era la storica mensa degli operai dell'Enel e quando fu occupata era in totale degrado; la si voleva fare rivivere attraverso l'arte e la cultura. Ci sono state, ad esempio, diverse mostre, anche se, non lo nascondo, in alcuni casi si sono seguite modalità contro la legge”.

Poi parla della situazione recente: “Negli anni, innegabilmente, quella cultura alternativa si è andata perdendo ed ora non c'è più quella connotazione che c'era un tempo. Deve essere data a quell'area una prospettiva nuova, deve essere “bonificata” in senso ampio, non basta lo sgombero del centro sociale. In città esiste un tema importante che deve essere affrontato, che è quello dei luoghi di aggregazione per i giovani”.

Proprio a questo si collega l'intervento di Federica Pecunia, Consigliera di Spezia Riformista: “Le Pianazze sono un quartiere bellissimo che ha avuto la sfortuna di avere una ciminiera davanti per 60 anni. Si era aperta la strada della riqualificazione, ma in questi anni di amministrazione del centro-destra si è interrotta. Non basta sgomberare il May Day, va bonificata tutta l'area, va data ai residenti una ragione per continuare a vivere lì”.

Il cambio di epoca è posto in evidenza anche da Massimo Caratozzolo (Gruppo Misto): “Quel mondo era diverso da quello di oggi. Ora è inconcepibile che si possano avere dei locali in cui si somministrino alcolici e si fa tutto senza regole, mentre le regole che devono rispettare i locali pubblici sono molte e rigide. Sicuramente quello degli spazi per i giovani è un problema da affrontare: dovrebbero avere spazi adeguati per vivere la loro socialità”.

“Condividiamo, come Lega, la mozione nella filosofia e nei contenuti – afferma il capogruppo Lorenzo Viviani – In questo caso non c'è nulla che abbia a che fare con la socialità e la cultura. Anche una amministrazione determinata come la nostra si deve però purtroppo scontrare con la legislazione nazionale. E' spesso un calvario per le istituzioni riuscire a riappropriarsi di una proprietà occupata, come se la proprietà privata sia un diritto che si possa travalicare”.

La situazione attuale la chiarisce il sindaco Peracchini: “Quei locali sono di proprietà privata, non sono del Comune. Prima del Covid, avevamo chiesto al Tribunale il sequestro dell'area, ma ci è stato negato. E' il proprietario che in questo momento deve agire per primo per dare poi a noi e alle forze dell'ordine la possibilità di intervenire. Il tema è stato portato all'attenzione del Comitato per l'ordine e la sicurezza che sta seguendo passo per passo la situazione. Non c'è stata da parte nostra alcuna trascuratezza, siamo disponibili a continuare a fare tutti i passi necessari”.

“E' vero che è un luogo privato, ma ci sono eventi aperti al pubblico, come dimostra un recente rave party. Ora, ma soprattutto una volta, c'erano centinaia di ragazzi che si infilavano lì dentro a bere e drogarsi: è andata bene, se ci fosse stato un incendio avrebbe potuto essere una tragedia. Pensiamo prima di tutto alla sicurezza dei ragazzi. Credo sia doveroso agire il prima possibile ed incentivare ad agire la proprietà e la magistratura. Con le pressioni giuste il sindaco può riuscire, dopo 15 anni, a dare un po' di tranquillità ai residenti delle Pianazze e a ripristinare le condizioni di legalità e sicurezza”, chiosa Cenerini.

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