Parole al vetriolo dell'attuale capogruppo della Lista Toti Fabio Cenerini durante il Consiglio comunale del 7 marzo. Cenerini, che fino ad ora non era intervenuto in merito alle prossime amministrative, alla ricandidatura del sindaco uscente Peracchini ed alla composizione della coalizione che lo sostiene, ha scelto per dire la sua non la stampa, ma la sede istituzionale del Consiglio comunale, da dove ha non solo espresso la propria posizione in merito, ma anche fatto dure affermazione su un partito della coalizione stessa e su presunti accordi che già ci sarebbero in caso di vittoria del centrodestra.
Ha esordito Cenerini: “Nel 1995 iniziò un sogno, che era il mio: quello di fare politica con onestà e nell'interesse pubblico. Probabilmente era un'utopia perché le persone oneste e per bene in politica danno fastidio, per il semplice motivo che non sono ricattabili. A mio avviso i politici si dividono, parlo in generale, ovviamente, in varie categorie: ci sono i ladri, i vili, i menefreghisti, ci sono le persone per bene, ci sono gli uomini e le donne vere, poi ci sono le persone con le palle e di queste ce ne sono veramente poche. I ladri sono sicuramente una minoranza, i vili sono tutti quelli che vedono e stanno zitti, magari cercando di ottenere piccoli vantaggi”.
Poi ha chiarito la sua posizione per le prossime amministrative: “Non sono neppure intervenuto, in questi giorni, sui giornali, sulla ricandidatura del sindaco: questa sera lo dico, e lo ho già detto a lei, sindaco, la appoggerò convintamente e intendo candidarmi in una delle sue liste. Io credo che lei meriti una seconda possibilità perché ha lavorato 5 anni con metà tempo a disposizione, in quanto si è trovato ad amministrare in mezzo ad una pandemia, con grandissime difficoltà; è stato fatto qualcosa di buono, si poteva fare di più, ma io credo che comunque meriti di governare nei prossimi cinque anni per vedere veramente quello che si poteva fare e che purtroppo in questi 5 anni non è stato possibile fare”.
Sulla sua posizione defilata nell'ultimo periodo ha spiegato: “Io ho scelto in quest'anno di stare defilato perchè non mi piace uscire da un partito e il giorno dopo parlare a nome di un altro”.
Il Consigliere infatti vorrebbe aderire a Fratelli d'Italia, ma ostiene: “Mi è stata fatta una lettera preventiva in cui si dice che sono razzista, xenofobo, forse un po' fascista, ci mancava dicessero truffatore e poi eravamo su Scherzi a Parte. A metà dicembre ho fatto domanda di adesione, lo statuto dice che si deve avere risposta entro 60 giorni, ma non c'è stata risposta. Chi mi ferma in questa mia richiesta? Chi blocca la richiesta di un uomo onesto? Esponenti locali che tra l'altro hanno sulle spalle delle condanne. E c'è l'opposizione anche alla mia candidatura nella lista del sindaco”
“E' chiaro che alla Spezia c'è un problema in FdI e io scriverò ai vertici nazionali per chiarire tutte queste cose. Perchè vai in un partito dove non ti vogliono? Me lo ha chiesto anche il sindaco. Io vado nel partito di Giorgia Meloni, non mi interessa di questi quattro che sono a Spezia. Io sono un uomo di destra e credo nelle politiche di Giorgia Meloni”.