"Sono ottime le prospettive di potenziamento dei servizi sociosanitari nella val di Magra: un nuovo ospedale di comunità negli spazi esterni al San Bartolomeo di Sarzana e due nuove case di comunità, a Sarzana e a Luni", così Davide Parodi, coordinatore provinciale FdI
"Da quel che sappiamo sono state interamente accolte le proposte dei sindaci della val di Magra, raccolte nell'ambito del distretto sociosanitario, nonostante qualche giorno dopo quelli di centrosinistra si siano tolti la fascia da sindaco per indossare quella del PD e cercato di rincorrere un'improbabile polemica politica, denunciando che non sia stato fatto ciò che, in realtà, non hanno mai chiesto.
Il PNRR, anche in ambito sociosanitario, rappresenta un'opportunità importante per il nostro territorio ed ogni sindaco ha il diritto e il dovere di portare proposte concrete: questo è stato fatto certamente da Sarzana e non sappiamo se sia stato fatto dagli altri, al di là di qualche sterile polemica a mezzo stampa del giorno.
A Sarzana come detto ci sarà, oltre alla Casa della Salute di via Paci che è già in funzione, sia una nuova casa di comunità negli spazi vuoti da valorizzare al piano terra del San Bartolomeo che un ospedale di comunità, ultimando finalmente il cantiere degli spazi esterni allo stesso San Bartolomeo. Si completerà così uno storico cantiere incompiuto da decenni, proprio quegli spazi già in parte completati quest'anno con l'inaugurazione dell'hub vaccinale. Con questi nuovi investimenti si realizzeranno, quindi, due importantissime strutture in più rispetto ad oggi, con tutti i servizi connessi e a disposizione dell'intera vallata del Magra.
I fondi del PNRR che Regione Liguria potrà investire in questo ambito, come ben sanno i sindaci, riguardano solo la riqualificazione strutturale di immobili pubblici. Così Luni, Ameglia e Castelnuovo Magra hanno insieme chiesto e ottenuto con Sarzana d'accordo la riqualificazione del “Seppilli”, la struttura del distretto sanitario in via Madonnina a Ortonovo. Santo Stefano era pure d’accordo su questa linea, nonostante gli sia stata chiesta la disponibilità di altri spazi ma, come spiegato dal sindaco Sisti, non avendone a disposizione di idonei per una casa di comunità, chiedendo però che in futuro gli spazi privati dei medici di medicina generale possano essere usati per servizi territoriali: una richiesta che, peraltro, condividiamo.
Arcola, nonostante le richieste, per oltre due mesi non ha dato alcun riscontro sulla disponibilità di eventuali immobili idonei, riservandosi il tempo di fare delle verifiche ed eventualmente comunicare ASL5 nuove disponibilità. Alla fine, gli immobili proposti dal comune di Arcola hanno le caratteristiche per essere "Spoke" e non "Hub" come per le proposte all'interno dei Comuni di Sarzana e Luni. Ora sono stati chiesti i fondi per gli HUB e solo successivamente si tratteranno gli spoke, perché su questi mancano ancora le linee nazionali e la stipula di un accordo Stato-Regioni.
Non si comprende bene, quindi, la polemica dei sindaci di centrosinistra: ricordiamo loro prima di tutto che gli obiettivi si realizzano con atti amministrativi e non con comunicati stampa, poi che rappresentano intere comunità e non soltanto un partito. Almeno su temi importanti come questo tornino ad indossare la fasca tricolore, rinunciando all'umiliazione di doversela togliere per sottoscrivere improbabili comunicati stampa di partito che, peraltro, contraddicono le loro stesse azioni e dichiarazioni da sindaci".