Se il centrosinistra non ha ancora individuato il proprio candidato e nel centrodestra è a rischio l'unità sul nome di Pierluigi Peracchini, c'è chi sta già allestendo il proprio point elettorale.
Ad annunciare la propria candidatura a sindaco della Spezia, “con una lista indipendente e fuori dai partiti”, è Paolo Pazzaglia con la sua “Spezia al Centro".
Due nomi, quello del candidato e quello della lista, che gli elettori spezzini già conoscono in quanto erano presenti anche sulla scheda elettorale delle amministrative del 2012. Allora Pazzaglia aveva ottenuto 601 voti, pari all'1,47% dei consensi (469 voti, corrispondenti all'1,26% quelli della sua lista).
A distanza di 10 anni Paolo Pazzaglia torna in corsa per Palazzo Civico e, ora come allora, sottolinea la propria indipendenza dai partiti: “Sia a livello nazionale che a livello locale i partiti tradizionali si stanno dimostrando litigiosi e sempre più distanti dalle esigenze delle persone. A livello nazionale la sensazione, ormai consolidata, tra i cittadini è che l'attaccamento dei singoli politici alla poltrona sia unico scopo della loro esistenza, distaccandosi dalle esigenze della vita reale, delle imprese, delle famiglie, dei giovani e dei pensionati. In ambito locale, invece che proporre soluzioni ai tanti problemi da risolvere, l'attività principale della politica di oggi sembra essere infangare l'avversario con polemiche sterili, invece che ascoltare la gente e proporre idee e soluzioni”.
E guardando nello specifico alla situazione spezzina aggiunge: “In questo scenario sconsolante, tra una sinistra che a poche settimane dalle elezioni non ha ancora individuato un candidato e la destra che litiga e prova a screditare ogni giorno il proprio sindaco, l'unica alternativa che si è affacciata con delle proposte per la città e con una lista indipendente e fuori dai partiti è la nostra”.
Paolo Pazzaglia sta già allestendo il proprio point elettorale ed anche la sua lista Spezia al Centro sembra ormai fatta.
“Della lista – sottolinea Pazzaglia - non faranno parte politici ma solo persone della società civile: professionisti, avvocati, medici, ingegneri, commercianti, economisti, tributaristi, imprenditori di attività locali. Ci saranno anche studenti brillanti che si affacciano per la prima volta alla politica per tutelare le istanze dei giovani”.
Il candidato sindaco guarda con ottimismo alle elezioni e punta alla fascia tricolore, ma ha comunque una certezza: “Mancano poco più di tre mesi alle elezioni e chissà che per la prima volta Spezia non possa avere un sindaco indipendente. Di certo c'è che, nello scenario attuale, noi siamo l'ago della bilancia e nessuno potrà amministrare senza i nostri voti”.