"L'aggressione subita da un'agente della Polizia penitenziaria, al quale va la mia totale solidarietà, che si è frapposto per difendere un medico nel carcere della Spezia è un episodio di una gravità inaudita", così l'Assessore alla Sicurezza del Comune della Spezia Filippo Ivani.
"Il problema del sovraffollamento delle carceri e del depotenziamento dell'organico di Polizia penitenziaria ha raggiunto livelli inaccettabili. In un anno ho visitato per ben 3 volte la casa circondariale Villa Andreino, una di queste proprio in occasione dell'aggressione subita da un altro agente della Polizia penitenziaria, elemento che evidenzia come queste violenze si ripetano troppo frequentemente.
Non è possibile andare avanti così, soprattutto in un luogo, come il carcere, di estrema delicatezza sul fronte psicologico.
Per questo come Assessore alla Sicurezza mi farò carico di scrivere al Ministro della Giustizia per far presente l'inaccettabile situazione che vive il nostro carcere e per evidenziare il numero esiguo di agenti in organico, fattore che li espone a violenze ed aggressioni, non possiamo lasciarli soli vista l'importanza e la delicatezza del lavoro che svolgono rischiando quotidianamente sulla loro stessa pelle".