“Grazie per non esservi voltati dall’altra parte”. Con queste parole l’assessore Ilaria Cavo in rappresentanza di Regione Liguria si è rivolta ai giovani delle scuole liguri che hanno partecipato alla cerimonia tenutasi nel Salone del Maggior Consiglio del Palazzo Ducale di Genova per la Giornata della Memoria.
“Le testimonianze che ogni anno ascoltiamo in questa giornata sono importanti – ha aggiunto l’assessore Cavo – Ricordo le parole con cui Liliana Segre qualche anno fa proprio a Genova raccontava di cosa significasse essere ebrea. Quando sono arrivate le leggi razziali non poteva andare a scuola, le sue amichette non la invitavano più alle feste e si voltavano dall’altra parte. Ricordo con quanta forza e quanta commozione ci raccontava quando lei non si è voltata indietro nei momenti più drammatici della sua prigionia quando una delle sue compagne non aveva passato una delle visite che lei invece aveva superato. In consiglio regionale nei giorni scorsi abbiamo invece raccolto le parole di Tatiana e Alessandra Bucci: hanno raccontato quando nel campo in cui erano state deportate vedevano la loro mamma cambiata a tal punto nel volto e nel fisico che quasi non volevano più vederla e si voltavano dall’altra parte. Credo quindi che questa giornata sia l’occasione per dire a tutti e soprattutto ai giovani che non ci si può voltare dall’altra parte. Non è retorica, ma attualità. Il caso di Livorno parla di due ragazzine di 15 anni che hanno aggredito un ragazzino di 12 anni perché ebreo, un ragazzino che non è stato difeso. Si parla dei leoni da tastiera: abbiamo un caso vicino a noi, quello di Savona, di un ragazzo che scriveva del suo obiettivo, dichiarato in alcuni messaggi, di aggredire i ragazzi che hanno organizzato la mostra sull’Olocausto. Per questo dobbiamo continuare ad esserci, a capire, ad ascoltare la durezza di certe testimonianze”.
L’assessore Ilaria Cavo si è poi rivolta alle scuole liguri presenti alla cerimonia e premiate per aver partecipato al concorso nazionale ‘I Giovani incontrano la Shoah’.
“Questi ragazzi con i loro elaborati – ha concluso - hanno dimostrato di voler riflettere, di dare la loro testimonianza di quello che hanno capito di questa giornata. Grazie per non esservi voltati dall’altra parte”.