La IV Commissione Consigliare, riunita oggi su proposta del consigliere Guido Melley, aveva lo scopo di fare luce sulle sorti del Pronto Soccorso pediatrico, dopo le agitazioni sindacali delle scorse settimane: "Avevamo capito che con gli infermieri in più si sarebbe ripristinato il Pronto Soccorso pediatrico nelle ore notturne- ha spiegato Melley- la settimana scorsa abbiamo avuto conferma dai sindacati che le unità infermieristiche sono effettivamente aumentate, ma il servizio è rimasto lo stesso. Chiediamo quindi di reperire altri infermieri tramite le liste o agevolare i concorsi".
Innanzitutto va ricordato, come spiegato più volte in commissione, che il Pronto Soccorso pediatrico non è stato tolto o sospeso, ma al momento, negli orari notturni, i locali del primo piano non sono fruibili: "L'incremento del personale non era finalizzato alla riapertura degli ambienti, ma per far funzionare meglio il lavoro dell'intero reparto", ha detto Martelli.
Purtroppo l'incremento delle unità infermieristiche non è filato liscio: "Non è stato possibile garantire sempre le 4 unità, a causa dell'andamento della pandemia, con personale sanitario spesso assenti per contatti con positivi o per malattia. Non siamo mai scesi sotto le tre unità e sembra che la situazione a gennaio sia leggermente migliorata".
Per il prossimo futuro "Sono in corso le procedure per la mobilità di cinque professioniste pediatriche in arrivo da Genova, soprattutto dal Gaslini e siamo poi in attesa del concorsone da almeno 600 posti di personale infermieristico, ma i tempi non sono rapidi".
Brutte notizie anche per quanto riguarda il personale medico, come spiegato da Martelli: "La situazione è ancora peggiore: abbiamo diverse unità assenti e alcuni esentati dai turni notturni, per questo abbiamo dovuto far ricorso ad una società di servizi con professionisti specializzati in pediatria e, a breve, avremo il supporto del Gaslini, che però non sarà di grande impatto. Questo perché il Gaslini proietta le proprie personalità anche su altre aziende decentrate. Ci aiuteranno per un totale di dieci turni, quindi 12 ore al mese. La situazione del pronto soccorso pediatrico è difficile, ma i nostri professionisti danno il meglio".
Ha sottolineato Corona: "La situazione è in miglioramento, i presupposti ci sono: in generale abbiamo la possibilità di utilizzare sempre i locali in più quando necessario e il servizio ha sempre funzionato, anche se abbiamo vissuto dei momenti difficili. Abbiamo soprattutto problemi dal punto di vista medico e abbiamo utilizzato la possibilità di accedere all'aiuto dell'agenzia e da febbraio potremo lavorare con i nuovi colleghi in arrivo dal Gaslini, ma non abbiamo avuto eccessive criticità".
Altro aspetto approfondito è quello della imminente convenzione con l'ospedale Gaslini, progetto, però, ancora in una fase iniziale, come spiegato da Corona: "Non possiamo dare risposte su questo perchè noi stessi non ne abbiamo. La convenzione è ancora in una fase nella quale noi dirigenti non veniamo coinvolti".