Gli esponenti di Fratelli d’Italia in Comune alla Spezia intervengono sul Waterfront: “Un sogno che diventa realtà. Grazie anche al lavoro dell’Amministrazione comunale a guida Peracchini che ha saputo mettere in campo un lavoro di grande collaborazione con Autorità Portuale e Lsct”.
“Il Waterfront con tutte le tappe per la sua realizzazione segna un giro di boa importantissimo per la nostra città sotto tanti punti di vista ed anche per quanto concerne lo sviluppo del turismo. Stiamo parlando di fatti concreti, di un sogno che diventa realtà e di questo bisogna ringraziare il lavoro sinergico messo in campo da Comune, Autorità Portuale e Lsct”. Così dichiarano gli esponenti di Fratelli d’Italia in Comune alla Spezia, Frijia, Manucci, Cidale e Costantini che proseguono: “Ora con la pubblicazione dell’Avviso di Consultazione relativo alla progettazione, realizzazione delle opera di Calata Paita, stiamo parlando di 40 mila metri quadrati circa di fronte a mare che verranno restituiti alla Città, si apre un'altra fase fondamentale che auspichiamo porti risultati importanti”.
“L’impegno – continuano i rappresentanti di Fratelli d’Italia - ovviamente è che venga rispettato quanto più possibile il cronoprogramma definito. Stiamo parlando di un grande cambiamento per La Spezia, che crediamo possa rappresentare un passo avanti rilevante che si innesta con altri progetti determinanti per lo sviluppo economico e turistico del nostro comprensorio, e ci riferiamo alla realizzazione della nuova stazione ferroviaria di Migliarina, al raddoppio dei parcheggi di Via Carducci e Piazza D’Armi, al potenziamento del sistema di piste ciclabili cittadine, alla grande opera di riqualificazione del Parco della Mura, la nuova area camper, un sistema di trasporto pubblico ancora più efficiente e green”.
“Insomma una città che cresce e cambia, si migliora grazie al lavoro che l’Amministrazione di centro destra a guida Peracchini sta mettendo in campo. Una visione relativa ad una città sempre più accogliente e capace di offrirsi come mai è stato fatto in passato”, concludono Frijia, Manucci, Cidale e Costantini.