"L'atteggiamento del governo è inaccettabile, la doppia firma del Ministero della Transizione Ecologica Cingolani e del Ministero della Cultura Franceschini sul via libera alla centrale a turbogas è un gravissimo atto politico del governo giallo rosso targato PD E Cinque Stelle. " Così in una nota il consigliere Regionale Sauro Manucci. "Dopo circa 60 anni dalla nascita della centrale Enel si chiedono ulteriori sacrifici alla provincia della Spezia in nome del bene nazionale.
La demagogia politica del partito democratico e del movimento cinque stello sono finalmente venute alla luce, gli esponenti locali di entrambi i partiti non potranno più dare, dopo questa firma, la colpa al comune della Spezia o alla Regione Liguria che in entrambi i consigli si sono espressi negativamente sul continuo della centrale Eugenio Montale ma dovranno assumersi la responsabilità politica di questa scelta. Trovo ancora una volta insensati gli attacchi degli esponenti locali della sinistra che chiedono ulteriore parere negativo della regione in conferenza di servizi quanto sanno bene che tal parere non è vincolante ma che sono certo che comunque verrà dato.
Il Comune della Spezia, la Provincia della Spezia e la Regione Liguria hanno dimostrato nei fatti di voler fermare la centrale Enel con: ordini del giorno in consiglio comunale e regionale e modifica al piano urbanistico comunale." – Conclude Manucci: "Auspico un ravvedimento da parte del Governo".