“Quanto avvenuto qualche giorno fa in consiglio comunale alla Spezia ci lascia perplessi ma non sorpresi" - afferma Davide Parodi, coordinatore provinciale FdI, dopo le dichiarazioni e i voti in aula sulla mozione di Fratelli d’Italia - “In tutta onestà il testo che abbiamo proposto pensavamo potesse unire tutti gli eletti in aula consigliare. I presupposti c’erano tutti; oltre ad esprimere concetti imprescindibili, la mozione è stata tratta da una risoluzione approvata dal Parlamento Europeo nel 2019 e già approvata all’unanimità in numerosi comuni in tutta Italia.”
“Fratelli d’Italia” - prosegue il consigliere Sauro Manucci - “è convinta che anche dal Comune della Spezia debba partire una ferma condanna, senza ambiguità, alle violenza e ai totalitarismi, sempre nefasti da qualunque parte provengano. Ma dal dibattito avvenuto e dai voti espressi abbiamo preso atto non sia ancora un sentimento condiviso; l’atteggiamento tenuto da buona parte degli esponenti della sinistra ci amareggia e fa riflettere”.
Conclude l’assessore Frijia: “se quanto espresso dalla mozione fosse stato condiviso anche dagli esponenti di sinistra sarebbe bastato votarla, senza se e senza ma. Invece, oltre al voto contrario, da molti esponenti di sinistra abbiamo dovuto ascoltare una sequela di “se” e “ma” imbarazzata e imbarazzante sui valori fondanti di una democrazia; hanno perso una buona occasione per dimostrarsi oltre che antifascisti anche democratici”.