"Quando sono stato nominato commissario provinciale di Forza Italia, avevamo un solo consigliere comunale e poco dopo, con la nomina ad assessore di Peserico, era stata azzerata la nostra presenza nell’assemblea cittadina, non avevamo più un gruppo consigliare. Oggi, in pochi mesi, non solo abbiamo costituito il gruppo Forza Italia-Berlusconi, ma abbiamo anche una presenza in Consiglio provinciale in cui eravamo sempre rimasti esclusi. Per tutto questo voglio ringraziare pubblicamente Massimo Baldino Caratozzolo e Dina Nobili, due persone, prima che rappresentanti istituzionali, a cui va la mia stima e di tutta Forza Italia perché hanno saputo dare prova di libertà e indipendenza dalle forze politiche che hanno governato in passato e governano oggi la nostra città".
È Nanni Grazzini, con le parole affidate a un comunicato stampa, a tracciare un primo bilancio della sua azione di commissario provinciale.
“In pochi mesi abbiamo superato quota trecento iscritti veri, costituito venticinque dipartimenti, riuniamo i nostri organismi e le decisioni che assumiamo non cadono dall’alto, come avviene in altri partiti, all’insaputa dei nostri dirigenti ma bensì sono scelte condivise - aggiunge Grazzini - Chi non sa fare questo certo non può essere un esempio di democrazia né di buon governo della cosa pubblica, proprio per questa impronta che abbiamo voluto dare insieme a Carlo Bagnasco e a tutti i miei più stretti collaboratori di partito, sono convinto che cresceremo ancora e che il consenso che Forza Italia avrà alla Spezia fin dalle prossime elezioni amministrative andrà oltre le più rosee aspettative, recuperando quel che all’interno della coalizione ci era stato sottratto per la nostra mancanza di appeal".