“L’ex Oto Melara è una ricchezza e un asset importante per il nostro Paese, che non si può spacchettare e cedere all'estero. Garantire l'occupazione e lo sviluppo del settore è quello che la Regione deve sostenere, chiedendo al governo di mantenere in Italia il perimetro industriale ed evitare lo spacchettamento delle attività”. Così il consigliere regionale Davide Natale e il capogruppo del Partito Democratico Articolo Uno Luca Garibaldi alla notizia della cessione dell’ex Oto Melara (oggi B.U. Sistemi Difesa di Leonardo).
“Si tratta di un’importante società attiva nel campo della difesa sia terrestre che navale che rappresenta un asset industriale strategico per la il sistema Paese e, conseguentemente, per la Regione Liguria e in particolare per La Spezia. Un azienda che, tra personale diretto e dell’indotto, occupa migliaia di lavoratori (solo nel sito della Spezia circa 1500 ingressi quotidiani). La cessione, oramai decisa dai vertici aziendali, dovrà assicurare: il mantenimento dell’azienda in Italia, evitare lo spacchettamento delle attività, mantenere i livelli occupazionali e prevedere lo sviluppo industriale”, elencano le richieste i consiglieri che martedì presenteranno un Ordine del giorno in consiglio regionale per chiedere alla giunta di far pervenire al governo le indicazioni del Consiglio Regionale di mantenere in Italia il perimetro industriale e di evitare lo spacchettamento delle attività, e chiederanno la convocazione della commissione competente per incontrare i sindacati.