Apprendiamo che il Senato ha approvato l'ordine del giorno unitario di Pd, Leu, Psi, M5s, Iv e Autonomie, "ammorbidendo" le quattro mozioni presentate precedentemente rispetto allo scioglimento di Forza Nuova.
Il Pd in particolare, rispetto alla decisa richiesta formulata sull’onda dell’entusiasmo della manifestazione a Roma di sabato scorso, non ha saputo chiedere di più che “valutare le modalità per lo scioglimento”. Non solo, lo stesso Senato ha anche approvato la mozione del centrodestra, che impegna il governo a "contrastare tutte, nessuna esclusa, le realtà eversive", senza alcun riferimento esplicito al neofascismo.
Sarebbe questo l’atteggiamento di una forza politica che solo qualche giorno fa sbandierava su tutte le reti la necessità di difendere la democrazia dalla minaccia fascista?
Con che faccia, ci chiediamo noi del PCI, questa gente si presenta in televisione, dopo una tornata elettorale caratterizzata da uno schiacciante astensionismo, a urlare che “la sinistra ha trionfato”?
No, caro Enrico Letta, voi non siete la sinistra. La sinistra è antifascista sul serio, la sinistra parla e vive con i lavoratori, la sinistra non governa insieme a forze riferibili alla destra più marcia degli ultimi decenni.
La sinistra è il PCI, non ci sono alternative.
Ci sovviene una dichiarazione di Enrico Berlinguer, una figura che questa destra mascherata da "sinistra" strumentalizza durante tutte le loro campagne elettorali:
“Io ho capito molto bene che c’è qui una parte di voi che vuole trasformare il PCI in un partito socialdemocratico. Sappiate che io a questa cosa non ci sto e che io non sarò mai il segretario di un tale partito. Se voi volete fare una cosa del genere lo farete senza di me e contro di me” (Enrico Berlinguer).
PARTITO COMUNISTA ITALIANO
Segreteria regionale Liguria