Venerdì 8 ottobre inizia alla Spezia alle 17, nel salone dell'Opera Salesiana di via Roma 138, il primo corso di formazione e di cultura politica organizzato dal Movimento cristiano lavoratori.
Ci saranno il presidente nazionale del Movimento Antonio Di Matteo, il vescovo monsignor Luigi Ernesto Palletti e i responsabili locali. L'invito ad assistere alle lezioni, che in tutto saranno sei, a distanza di quindici giorni una dall'altra, è rivolto a tutti, in particolare ai giovani. Non c'è necessità di prenotazione, ma solo è necessario disporre del "green pass" valido.
Ma da dove nasce questa iniziativa? Nasce dalla consapevolezza che le tante incertezze politiche del nostro tempo, sia a livello italiano sia a livello europeo e mondiale, sollecitano ogni giorno di più iniziative di formazione di nuove classi dirigenti, ed in particolare nel campo della dottrina sociale cristiana. Gli argomenti trattati, messi a punto dai dirigenti del Mcl della Spezia e da un gruppo di collaboratori locali coordinati da Ivano Dardengo, saranno in gran parte di carattere sociale, con riferimenti al mondo del lavoro, alle sue trasformazioni, anche a seguito dell'epidemia da Covid-19, ed alle emergenze di carattere sociale.
I lavori, come detto, saranno aperti dal presidente provinciale Giorgio Scotto, che darà poi la parola a Di Matteo e al vescovo. A seguire, Egidio Banti, già dirigente nazionale Mcl in passato, illustrerà gli obiettivi dell'iniziativa, con riferimento all'esigenza di una formazione cristiana per chi opera nei campi della sussidiarietà e del mondo del lavoro.
Due relazioni saranno quindi tenute da Giovanni Pecchioli, dell'esecutivo nazionale Mcl, sul ruolo dell'associazionismo cattolico in Italia, e dal parroco di Scandicci a Firenze monsignor Giovanni Momigli, direttore dell'ufficio Pastorale sociale e del lavoro dell'arcidiocesi fiorentina. Monsignor Momigli parlerà sul tema ""Carità, sussidiarietà, welfare, famiglia e comunità: il cristiano è in tutti i contesti".