"7 ore di consiglio comunale sui problemi dei servizi sanitari locali e sull'attuale situazione dell'ospedale san Bartolomeo ricondotte dalla Sindaco Ponzanelli alla frase sulla sua pagina social "c'è ancora molto altro da dire? Nessuna chiusura del pronto soccorso, nessuna riduzione del suo orario, nessuna chiusura di reparti, nessuna dismissione o privatizzazione del San Bartolomeo", così la consigliera del M5S Federica Giorgi sui sul profilo Facebook.
"Possibile che riesca a liquidare così 7 ore di Consiglio comunale in cui, solo per andare nell'ordine:
"Il Direttore Generale dott. Cavagnaro ha ben specificato che "non è in suo potere chiudere il Pronto Soccorso, ma della Regione", specificando molto bene, con tanto di slide di controprova, che persino la SIMEU (Società Italiana di Medicina di Emergenza e Urgenza) se non si risolve il problema della carenza di medici "il servizio di pronto Soccorso, da noi tutti dato per scontato, è a rischio".
"E lo ribadisce, nella stessa slide, "se non si interviene subito, con decisioni coraggiose, capaci di portare importanti cambiamenti strutturali, potremmo assistere alla progressiva chiusura o a radicali cambiamenti, in negativo, di questa funzione".
"Si è chiesta la Sindaco perché il Direttore generale ha tenuto a specificare bene questi passaggi? Non l'hanno preoccupata, se non per ora, visto che il personale del Pronto Soccorso fa salti mortali per garantire il servizio, per il futuro neppure tanto lontano? E se la Regione, convocata dal Direttore proprio per questo, decidesse di ridurre o chiudere, magari col nuovo piano sanitario regionale visto che l'ultimo è scaduto da due anni e sta per essere rifatto?".
"Nessuna chiusura di reparti"? Ma perché mentire così spudoratamente? O forse non è andata a verificare nel "suo" ospedale se quello che denunciano da tempo le Associazioni è vero o no? Anche senza indossare la fascia di Sindaco avrebbe potuto constatare che il reparto di Ortopedia è chiuso, che quello infermieristico è chiuso, che la Rianimazione è chiusa, che l'Endoscopia è addirittura sparita, come il prericovero chirurgico, e che il reparto di Urochirurgia è diventato multispecialistico e chiude al Venerdì".
"Sulla dismissione del San Bartolomeo non ha neppure colto la mia domanda diretta sul numero di posti letto che la Regione assegna alla nostra ASL a cui il Direttore Generale, dapprima si è "sottratto", poi, da me richiamato a rispondere, ci è girato intorno un po' per poi dire, di fatto, che non lo sa. Ebbene, lo sa la Sindaco che il progetto del nuovo Felettino prevede 510 posti letto il che vuol dire che l'ospedale di Sarzana, in quanto tale, è finito giacchè oggi i due ospedali provinciali insieme contano circa 450 posti? E dopo? Nessuna privatizzazione? Come nel resto della Liguria dove ospedali prima svuotati sono stati assegnati a privati? Oppure per lei, come chi l'ha preceduta, appalti e convenzioni, di fatto, non corrispondono a privatizzazione?".
"Ecco l' ASL l'abbiamo sentita in Consiglio comunale, ma la situazione rimane quella denunciata dalle Associazioni che il 9 Ottobre porteranno in piazza i cittadini e le loro non sono bugie, ma realtà. Bene farebbe ad indossare la fascia tricolore di Sindaco e piazzarsi in testa al corteo schierandosi davvero "dalla parte di chi crede e lotta per Sarzana".