"In seguito alla notizia apparsa sui quotidiani del risultato ottenuto dal Comune di Luni come ente più virtuoso nella minor produzione del rifiuto secco e del conseguente riconoscimento di Legambiente, con la consegna di una targa commemorativa, quale miglior Comune della Liguria della categoria “Rifiuti Free”, tra i 5 mila e i 15 mila abitanti, avendo raggiunto una produzione procapite di rifiuto secco (indifferenziato) di 75 kg, superando questa soglia si è esclusi, sono opportune alcune precisazioni.
Anche l’Amministrazione Comunale ha voluto rendere noto l’ambito traguardo attraverso la pagina Facebook istituzionale, purtroppo, però, quella targa dovrà essere riconsegnata perché non meritata. Infatti il risultato è fasullo, frutto di un errore di calcolo in quanto sono stati considerati, erroneamente, 9.332 abitanti, ben 1.041 in più di quelli reali.
L’anno di riferimento è il 2020 e il fatto che nessuno abbia controllato la dice tutta su quanto siano attenti, in Comune, ai numeri, per loro è sufficiente darli, comunque, penso siano necessarie alcune precisazioni. In base al rendiconto della Regione Liguria il Comune di Luni nel 2017, con 8.360 abitanti, ha prodotto: ton. 2.730 di rifiuti, pari a kg 327 per abitante; ton 569 di secco (indifferenziato) pari a kg 68 per abitante; ton. 2.161 di differenziato, pari a kg 258 per abitante.
Nel 2020, con 8.291 abitanti, ha prodotto: ton. 2.943 di rifiuti, pari a kg 355 per abitante; ton 651 di secco (indifferenziato) pari a kg 79 per abitante; ton. 2.292 di differenziato, pari a kg 276 per abitante.
Questi sono i dati ufficiali ed è indubbio che rispetto all’anno 2017 ci sia stato un peggioramento, un passo indietro, passando da kg 68 procapite a kg 79. Mi auguro che l’auspicato miglioramento si raggiunga nel 2021, con l’introduzione della tariffazione puntuale ma, al momento, non c’è proprio nulla da festeggiare. Ai cittadini le opportune deduzioni".
Paolo Andreani, consigliere comunale gruppo misto di minoranza