"Esprimo soddisfazione per l'apertura delle nuove rampe di collegamento all'A12 a Ceparana. Il nostro territorio della bassa Val di Vara ha finalmente una nuova arteria di collegamento dopo il crollo del ponte di Albiano dell'8 aprile 2020. Ho comunque trovato fuori luogo le immediate rivendicazioni dell'apertura delle rampe da parte del circolo PD Bolano-Ceparana (che di rado sembra risorgere dalle sue ceneri) ma anche da parte del gruppo consiliare "Uniti per la gente": entrambi già prima dell'inaugurazione si erano mossi per rivendicarne la paternità o per sottolineare la loro prepotente azione prioritaria.
Voglio ricordare che il gruppo consiliare di opposizione "Rilanciamo Bolano", con le poche armi a sua disposizione, ha richiesto ripetutamente, ottenendole, convocazioni di diverse commissioni Ambiente e Territorio, aventi per tema le rampe e l'evoluzione della viabilità cittadina, al fine di ascoltare le voci dei concittadini e trovare quindi un'intesa comune.
Ricordo ancora che il governatore Toti, in collaborazione con il commissario straordinario Fulvio Maria Soccodato, è riuscito presso il ministero delle Infrastrutture ad ottenere la gratuità delle rampe per i residenti dei comuni più disagiati (Bolano, Santo Stefano Magra, Calice, Follo e Vezzano) e anche per le imprese e le attività produttive che insistono sul nostro territorio, nei confronti delle quali siamo sempre stati in prima linea per richiedere l'esenzione dei pedaggi fino alla costruzione del nuovo ponte di Albiano. Ora lavoreremo per estendere al più presto la gratuità dei pedaggi anche a beneficio dei residenti di altri territori, al momento non ricompresi, che hanno subito notevoli disagi dopo il crollo del ponte di Albiano.
Voglio ancora ricordare che non più tardi di mercoledì scorso l'onorevole Lorenzo Viviani annunciava che la Lega, con il suo relatore Edoardo Rixi, nelle commissioni parlamentari riunite Trasporti e Ambiente ha ottenuto una larga maggioranza di voti nel riconoscere alla bretella Ceparana-Santo Stefano la funzione di infrastruttura di fondamentale e strategica importanza, che come tale abbisogna di una accelerazione.
A prescindere da tutto questo, qualcuno si ritiene autorizzato a spacciarsi come primo fautore delle premesse di queste infrastrutture. Ritengo che da questi esponenti politici sarebbe stato auspicabile piuttosto il riconoscimento che ciascuna parte politica ha semplicemente fatto la propria parte e contribuito a dare nuovo respiro a un territorio dove l'unica viabilità certa è l'SP30. In una condizione di disagio giornaliero vissuto per oltre un anno da oltre 30.000 abitanti e da mille attività produttive che danno lavoro a oltre 6.000 persone, non si può non riconoscere l'importanza delle infrastrutture sottolineandone l'assoluta necessità e priorità.
Invito quindi certi esponenti politici a preservare, destinare e concretizzare attivamente le loro energie senza perdersi in sterili ed inutili proclami, che leggiamo e vediamo affissi da tempo sul territorio in ogni dove, come lenzuola al sole!".
Alessandra Mari, capogruppo "Rilanciamo Bolano"