“A me capita abbastanza spesso di finire in tribunale. A settembre andrò a processo perché ho difeso i confini del mio paese, ma in quell’aula di tribunale ci vado orgoglioso. Però nei tribunali c’è scritto che la legge è uguale per tutti... insomma... La firma che mettete è un mattone importante per togliere la politica dalle aule di giustizia”.
Ha fatto tappa anche alla Spezia, questo pomeriggio in passeggiata Morin, il segretario della Lega Matteo Salvini, oggi in tour anche a Genova e Chiavari per promuovere i referendum sulla giustizia. Circondato dai maggiori esponenti del Carroccio spezzino, Salvini ha toccato anche i principali temi d’attualità: “In Parlamento stiamo lavorando per fare l’esatto contrario di quello che vuole il Pd: il Pd voleva la patrimoniale e la tassa di successione, noi abbiamo bloccato l’aumento dell’Imu e ci sarà anche un taglio dell’Irep e dell’Irpef per quello che riguarda le famiglie”.
Nel merito del quesito sulla separazione delle carriere, Salvini ha aggiunto che “separare chi indaga e chi giudica, il pm e il giudice, è una questione di civiltà come in altri paesi europei. Significa che l’arbitro di Italia-Inghilterra di domenica sera non deve avere la maglietta di nessuna delle due squadre, dev’essere libero e indipendente. Non come certa sinistra che usa i tribunali per provare a vincere le elezioni che perde sistematicamente nelle urne”.
“Era uno dei punti del programma della P2”, gli hanno fatto eco a stretto un gruppo di pochi contestatori, che hanno interrotto Salvini al grido di “buffone, buffone”. “Un applauso ai rosiconi di sinistra – ha ribattuto il leader della Lega – C’è chi usa il suo tempo per costruire democraticamente e c’è chi invece lo usa per insultare”.
C’è stato spazio anche per il capitolo immigrazione, tornato d’attualità con i recenti sbarchi di migranti, su cui Salvini è stato netto: “La sinistra vuole che l’Italia accolga tutto e tutti, ma quest’estate dopo un anno di Covid abbiamo bisogno di turisti, non c’è spazio per barchini o barconi. Gli uomini della Marina Militare e della Guardia Costiera – ha concluso Salvini – devono tornare orgogliosamente difensori del nostro mare e dei nostri confini, non aiutanti degli scafisti che trafficano in esseri umani”.