È stata conferita ieri alla Vaccari, nell’ambito di una cerimonia ufficiale all'interno del Consiglio comunale, la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki da parte del Comune di Santo Stefano Magra, il primo della provincia spezzina a dimostrare vicinanza e sostegno al giovane egiziano detenuto al Cairo da un anno e mezzo per i suoi ideali di libertà e divenuto il simbolo della lotta per i diritti civili.
Su proposta di Amnesty, gruppo spezzino, l’amministrazione santostefanese si era attivata già dall’aprile scorso per avviare la procedura del conferimento onorario a Zaki, votando la decisione all’unanimità.
“Da ieri – afferma la sindaca Paola Sisti – il nostro Comune ha un cittadino in più, un ragazzo che incarna il diritto di libertà di parola e di pensiero. Questo atto simbolico ha il significato di fare comprendere che i diritti di ogni persona devono prevalere sempre, nel segno della fratellanza e della pace".
È per questi stessi motivi che sempre nella giornata di ieri, come ordine del giorno approvato dal Consiglio, il primo in presenza dopo molti mesi, Santo Stefano ha conferito la cittadinanza onoraria anche alla senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta all'Olocausto.
Alla cerimonia, oltre al Consiglio comunale al completo, anche Federico Lera, avvocato residente a Santo Stefano e presente per l’occasione in qualità di rappresentante di Amnesty La Spezia. “Sono onorato di ricevere oggi questa pergamena a nome del mio gruppo e di tutta Amnesty International Italia, compreso il presidente Emanuele Russo – ha dichiarato Lera – Ringrazio questa amministrazione, a cominciare dalla sindaca Sisti, perché senza persone che prendono a cuore certe battaglie, i gesti e gli appelli per i diritti civili che Amnesty porta avanti senza sosta rimarrebbero gocce nel mare”.