"Tra pochi giorni saremo zona bianca, siamo in estate e passiamo molto del nostro tempo all'aperto, ormai sono 3 settimane che gli indici di contagio sono sotto i 50 casi settimanali ogni 100mila abitanti e vista l'ottima risposta dei liguri alla campagna vaccinale penso che voler mantenere l'obbligo della mascherina all'aperto mi sembra eccessivo – spiega Stefano Balleari – per questo presento un ordine del giorno che consenta ai liguri l'utilizzo del discernimento ed il buon senso che hanno ampiamente dimostrato di avere".
L'ordine del giorno che verrà presentato indica la via di piccole e modeste aperture nei confronti delle limitazioni quando ci si trova in zona bianca, ormai è acclarato che decade il coprifuoco ed alla stessa stregua si può pensare di abolire l'utilizzo costante della mascherina quando si è all'aperto e non vi sono reali situazioni di assembramento.
"Non chiedo che si lasci definitamente a casa la mascherina, anzi, ma chiedo che se vi sono le condizioni ne decada l'obbligo. Un conto è passare in una via larga 1 metro insieme ad altre 30 persone, diverso è camminare in corso Italia, per esempio, dove le occasioni di contatto sono minori" spiega così il senso della richiesta il capogruppo in Regione Liguria di Fratelli d'Italia e prosegue "in generale vorrei che si azzerassero le limitazioni, abbiamo visto che i liguri hanno avuto il coraggio di affrontare la pandemia in maniera corretta, hanno dimostrato il rispetto delle leggi e degli altri non credo che da domani si smetta di vedere persone che indossino la mascherina.
Anzi mi permetto di dire che a causa del caldo, e della bella stagione che pare ormai sia arrivata, vedo molti con la mascherina sotto il naso o non più indossata nella maniera corretta e se parliamo della così detta mascherina chirurgica sappiamo benissimo che ha una funzione solo se indossata correttamente. La mascherina non deve essere percepita come un obbligo, ma come lo strumento che protegge noi e gli altri".
La richiesta parte delle mascherine, ma va oltre e chiede che non vi siano i limiti per i matrimoni, per il numero di commensali nei ristoranti al chiuso e che vada nella direzione della restituzione di una vita quasi normale ai liguri.