"È legittimo non essere d'accordo con la soluzione del partenariato pubblico privato, ma l'abbiamo scelta per molte ragioni spiegate più volte in diverse sedi. In primo luogo accorciamo i tempi della gara di appalto con un'unica procedura di evidenza pubblica nell'ambito della quale gli offerenti produrranno il progetto definitivo e l'affidatario produrrà il progetto esecutivo, impegnando solo i tempi tecnici necessari", così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti in risposta a un'interrogazione in Consiglio regionale.
"Se si procedesse con appalto di lavori sarebbe necessaria una procedura di gara europea per l'individuazione del progettista e poi una ulteriore procedura per l'affidamento dei lavori: ciò comporterebbe un allungamento dei tempi stimabile in un anno. Inoltre il concessionario si assume i rischi di costruzione e gestione, e il partner pubblico ha garanzie sul costante mantenimento in efficienza dell'ospedale per tutta la durata della concessione: rischi di costi extra e ritardi sono tutti a carico del concessionario".
"Infine, aspetto particolarmente rilevante, l'utilizzo del partenariato pubblico privato, ponendo il finanziamento di parte dell'opera a carico e a rischio del privato, consente di mantenere libera una capacità di indebitamento regionale che può essere destinata alla realizzazione di ulteriori opere strategiche in tutto il territorio regionale".
"I vantaggi di questa scelta - conclude Toti - sono evidenti a tutti, continuare a chiedere il perché non è utile. Non capisco perché Regione dovrebbe rinunciare a uno schema di procedura più rapido, che consente di fare altri investimenti in tutta la regione e riduce enormemente il rischio di un progetto per un'opera indispensabile per il territorio".