Questa la lettera inviata alle autorità dal "Coordinamento quartieri del Levante":
"Nel piano triennale delle opere per il porto della Spezia l’Autorità portuale di sistema del mar Ligure orientale insiste per fare i dragaggi nel canale di transito, necessari all’accosto delle porta container alle banchine portuali (da tenere conto che a Fossamastra il fondale è 9 metri e quindi molto lontano dai 16 metri necessari) infatti le portacontainer di ultima generazione, lunghe oltre 350 metri larghe 60 metri, che trasportano 20.000 teu necessitano di un fondale di oltre 16 metri.
Da qui la necessità per l’A.P di dragare il fondale per oltre 1.200.000 tonn. circa di fanghi al fine di portare il fondale ai 16 mt. necessari al pescaggio di queste navi a pieno carico.
A nostro parere una vera e propria follia(è necessario ricordare che il golfo fa parte del Sir,ex Sin di Pitelli altamente inquinato)nella rada dentro diga ,dove lo specchio acqueo è di 16 Km quadrati togliendo l’arsenale e le opere già fatte, per cui nella costa manca già il ricambio dell’acqua con la corrente marina che entrava dalla diga del levante per uscire da quella di ponente.
Questo fa si che esista il rischio che si venga a creare uno stagno inquinatissimo con tutte le ripercussioni ambientali su tutto il golfo dei poeti poiché il Porto di La Spezia, per sua natura non si può neppure lontanamente paragonare ne al porto di Genova e neppure ad alcun altro porto dell’alto tirreno e va tutelato per il suo ruolo di compatibilità nella logistica portuale italiana.
Circa l’argomento di cui abbiamo parlato riteniamo sarebbe serio, oltre che opportuno, aprire un tavolo di confronto con le comunità del golfo e con la società civile per una valutazione seria e non egoistica per capire quale possa essere uno sviluppo del nostro porto container.
Altra cosa è invece l’attività croceristica legata anche al turismo, utile ma senza le esagerazioni a cui si stà pensando e che non deve diventare anch’essa un’altra fonte di inquinamento ambientale".
PER IL COORDINAMENTO DEI QUARTIERI DEL LEVANTE
RITA CASAGRANDE
PER LA V.A.S.-ONLUS
FRANCO ARBASETTI.