Dopo aver ascoltato le associazioni di categoria e aver individuato gli aspetti più rilevanti, la Commissione consiliare ha ascoltato oggi i Circoli ricreativi e culturali, per poi votare il licenziamento dell'Intesa: si tratta degli ultimi passaggi prima della discussione in Consiglio Comunale, probabilmente già la prossima settimana, che porterà il protocollo di intesa a prendere il posto del piano del commercio.
Fin dal primo passaggio di dicembre, la commissione ha puntato i riflettori sulla questione dei Circoli ricreativi: per evitare le apertura di 'finti circoli', che molto spesso si sono rivelati essere vere e proprie discoteche, contribuendo al degrado e all'insicurezza dei quartieri, nel protocollo è scritto che non potranno aprire nuovi circoli. Da subito l'obiezione si è sollevata pensando invece a quelle realtà che in città stanno funzionando e che non possono essere considerate negativamente.
L'assessore Brogi ha sempre concordato sul fatto che in città esistono moltissime realtà serie e moltissimi Circoli culturali che svolgono un lavoro indispensabile per la socializzazione ed oggi in commissione, come richiesto da Federica Pecunia, sono intervenuti i rappresentanti di Arci, Acli e Anspi Stefania Novelli, Stefano Passalacqua e Stefano Dossi, Brogi però, anche oggi, ha spiegato come serva "Una norma molto stringente, per poi pensare, più avanti, a come muversi". Il documento, infatti, prevede che venga revisionato con periodicità.
In ogni caso le associazioni presenti oggi in commissione hanno sottolinato alcune questioni importanti: "Se è vero che esistono dei locali 'mascherati' da circoli, è anche vero che al Canaletto, ad esempio, Arci sta facendo un grande lavoro e il quartiere sta vivendo un momento di rinascita" ha raccontato Novelli.
"Le norme scritte le protocollo sicuramente saranno utili per abbattere il degrado, ma forse sarebbe molto più utile non agire proibendo, ma piuttosto incentivando le nuove aperture di circoli seri".
Per il futuro la proposta di Brogi, accolta positivamente sia dai rappresenti delle associazioni che dai commissari presenti, è stata di provare ad istituire un tavolo di confronto: "Al momento il protocollo non può essere modificato perchè è un documento uguale per noi e per gli altri Enti coinvolti, ma sicuramente mi muoverò in tal senso".
A fine commissione l'intesa è stata licenziata con 21 voti favorevoli e 2 astenuti. L'assessore Brogi ha commentato così a fine lavori: "Sono felice del licenziamento dell’intesa del commercio nella commissione presieduta da Fabio Cenerini. Il confronto svolto in commissione III in questo periodo ha permesso di rappresentare al meglio le ragioni e la necessità di questo atto.
Un atto fortemente voluto per consentire una migliore regolamentazione delle attività sul territorio. Reintroducendo nelle aree rosse le autorizzazioni ed inibendo alcune attività che nel tempo hanno portato degrado.
Anche oggi, l’incontro con le associazioni culturali, voluto dai commissari é stato un momento interessante e necessario.
Quanto disquisito ci ha consentito di ideare la costituzione di un tavolo di lavoro che porti ad un protocollo di revisione futura, sulla falsa riga di quanto già stabilito nell’intesa con le Associazioni di Categoria.
La volontà non è quella di mortificare le associazioni culturali che valorizzano i territori ed anzi svolgono a pieno la loro funzione sociale ma bensì è quella di colpire chi invece nel tempo ha creato disordini e degrado nei quartieri.
Con quest’atto il Comune della Spezia e l’amministrazione Peracchini introducono regole nuove, certe e chiare, decoro e sostegno alle imprese locali nonché importanti semplificazione per le attività.
Siamo sicuri che in Consiglio Comunale si riuscirà ad ottenere la fiducia dei consiglieri."