I tecnici di Arpal Gian Carlo Leveratto e Fabrizia Colonna sono intervenuti questo pomeriggio, 26 febbraio, in commissione consigliare per fare chiarezza sullo spostamento della centralina di rilevamento di via San Cirpiano, su richiesta del commissario Baldino.
E' proprio Massimo Baldino a prendere la parola per spiegare i motivi che lo hanno spinto: "I dati che riguardano l'inquinamento sono molto importanti, ma spesso sono un oggetto di contestazione. E' evidente che una cosa così importante come una centralina di rilevamento può cambiare sensibilmente i dati a seconda di dove viene posizionata: in modo particolare questa di San Cipriano è importante perché è un po' un crocevia tra il traffico intenso del centro cittadino in prossimità dell'ospedale e le navi da crociera che sono state in qualche modo a volte additate come motivazione del salire oltre misura dei dati tanto che è partita anche una contestazione da parte dell'Europa con un procedimento di infrazione.
Ad un certo punto qualcuno abbiamo saputo che la centralina poteva risentire degli alberi, che potevano disturbare i rilevamenti. Cosa ha provocato lo spostamento di questa postazione fissa? Chi lo ha chiesto questo spostamento e come mai non non è stato oggetto in qualche modo di una discussione perché così probabilmente ci sarebbe stato un percorso più trasparente".
La premessa, dunque, è che da quando la centralina è stata messa nella sua nuova locazione i dati che vengono rilevati sono profondamente cambiati in meglio e questa, che dovrebbe essere una buona notizia, suscita le perplessità di Baldino, che spiega: "Se prima quella zona era tra le più inquinate o comunque registrava dei valori spesso e volentieri fuori controllo, come mai spostando la centralina di qualche metro invece i dati sono radicalmente cambiati? Il dubbio è che invece di risolvere il problema dell'inquinamento in quella zona abbiamo risolto il problema della centralina cioè l'abbiamo spostata e l'inquinamento non c'è più".
"La collocazione della cabina, con il crescere della vegetazione soprattutto nella stagione primaverile ed estiva ha mostrato dei problemi dal punto di vista della correttezza delle misure- ha risposto Leveratto- Nel momento in cui ci siamo resi conto che la vegetazione costituiva pregiudizio per la correttezza delle misurazioni abbiamo chiesto all'ufficio del verde pubblico di poter procedere allo sfoltimento della vegetazione per migliorare la situazione circostante la cabina.
L'attività di potatura avrebbe richiesto forse interventi abbastanza radicali e non è stato possibile; quindi noi abbiamo chiesto al comune di individuare una postazione alternativa che è la postazione. Negli anni precedenti ci sono stati dei leggeri sforamenti rispetto al limite annuo e durante l'estate si sono misurati valori sensibilmente più alti da parte della cabina rispetto al mezzo mobile che abbiamo posizionato per meglio monitorare la situazione. Si tratta di un fenomeno causato proprio dalla presenza della vegetazione, quindi da un fenomeno di trattenimento degli inquinanti".
Ha aggiunto Colonna: "Si è trattato di un lavoro enorme che hanno fatto tutti i nostri tecnici. O si toglievano gli alberi o si toglieva la centralina; abbiamo avuto la fortuna di trovare una postazione assolutamente analoga dove è stato possibile posizionarla senza problemi per cittadinanza e mi sembra una buona soluzione".
"Abbiamo mantenuto in accordo col Comune il doppio monitoraggio delle due postazioni con un parco strumenti praticamente equivalente come garanzia di voler approfondire e confermare quelle che sono le nostre convinzioni, ovvero che le due postazioni sono praticamente coincidenti e il monitoraggio in parallelo verrà interrotto il 31 marzo ma riprenderà per altri 3/4 mesi nel periodo estivo quando ci si aspetta e ci si augura che il traffico di navi da crociera posso essere ripreso e quindi poter investigare anche quel fenomeno", ha concluso Leveratto.