"Le linee programmatiche presentate dal Sindaco sul tema della scuola sono estremamente deludenti", così il gruppo d'opposizione lericino "Siamo il Golfo dei Poeti".
"In primo luogo rileviamo che non è previsto alcun intervento sull'Asilo Nido, la cui struttura è fortemente inadeguata rispetto alle normative vigenti, noi riteniamo che la soluzione migliore sarebbe il trasferimento presso l'ex scuola di Pozzuolo, per la quale esiste già un progetto presso gli uffici comunali. Tale sede valorizzerebbe la frazione, garantirebbe un idoneo spazio nel verde, avrebbe la possibilità di parcheggio, sarebbe di strada per i genitori che lavorano, potrebbe essere attraente per la frazione di Pitelli e per i cantieri del Muggiano, avvicinando altri bimbi ad un possibile percorso nel nostro Istituto Comprensivo. L'Associazione Arthena troverebbe idonea collocazione presso l'ex scuola di Tellaro".
"Da anni il calo demografico mette a rischio l'indipendenza dell'Istituto Comprensivo, tale calo continua e l'unica prospettiva a breve medio termine per scongiurare il pericolo è un'offerta attraente per i territori limitrofi".
"Con ben tre strutture scolastiche chiuse e l'accentramento degli alunni in condizioni difficili, con l'aggravante dovuta alla pandemia, si rischia non solo di non centrare l'obiettivo ma anche di perdere alunni residenti".
"Per questo restiamo allibiti nel non trovare niente nelle Linee programmatiche sui tempi di intervento sulla Mantegazza, sull'Augenti e sulla Cochrane. In compenso apprendiamo dalla stampa l'idea dell'attuale Amministrazione di accorpare le scuole di San Terenzo in un unico plesso e su questo, al momento, non intendiamo entrare merito in quanto non c'è stato fornito alcun elemento di valutazione, ma solleviamo alcune rilevanti questioni di metodo. Abbiamo votato pochi mesi fa, nel programma elettorale (e neppure nelle successive linee guide) si fa cenno al progetto, che non è esattamente il rifacimento di un marciapiede, ma una scelta politica forte su cui i cittadini avevano il diritto di esprimersi".
"Non ci sembra che al momento vi sia stato alcun tipo di coinvolgimento dell'Istituto Comprensivo e ciò è gravissimo. Nei due anni trascorsi dalla chiusura della scuola Mantegazza per lavori di adeguamento, alla luce dei fatti, sono state raccontate dall'Amministrazione alla scuola e ai genitori solo bugie".
"Ci troviamo attualmente davanti ad una delibera che affida un incarico per un progetto di fattibilità, non esecutivo. Questo non ci rende ottimisti sui tempi di realizzazione e dimostra con evidenza che in due anni nulla è stato fatto, prorogando una situazione di grande disagio per alunni e famiglie, con grave danno che si è riverberato sui numeri delle iscrizioni e, di conseguenza, si è aggravato il rischio di perdita di autonomia dell'Istituto Comprensivo".
"E' abbondantemente passato il tempo in cui una Amministrazione seria e rispettosa del percorso democratico avrebbe dovuto elaborare e presentare un piano serio e complessivo sul riordino scolastico. Ancora una volta si è preferito procedere senza nessuna condivisione e senza un orizzonte complessivo".
"Senza le strutture scolastiche indicate l'offerta educativa risulta mortificata, non fornendo spazi adeguati e non valorizzando il rapporto con un territorio che farebbe la differenza. Cogliamo anche l'occasione per ricordare all'Amministrazione che lo spazio esterno della scuola di Pugliola risulta ancora inagibile, nonostante in campagna elettorale si fosse affermato che i lavori erano già iniziati. Ricordiamo che, essendo una scuola a tempo pieno, lo spazio esterno ricade a pieno titolo nell'offerta formativa e nel percorso educativo".
"Nel contempo è venuta meno la necessaria sinergia tra la scuola e le altre agenzie educative: dei due centri diurni che esistevano, uno è chiuso da anni, l'altro è stato chiuso per cedere spazi all'Istituto Comprensivo in occasione dell'emergenza Covid proprio perché altre strutture sono da anni inagibili. Forse non si comprende appieno l'importanza dei centri diurni che sono strumenti indispensabili non solo alle esigenze delle famiglie lavoratrici ma anche perno per una concezione di educazione ed integrazione che non lasci indietro nessuno".
"Così come è proseguita l'opera (e non se ne vede inversione nelle linee programmatiche) di progressivo isolamento della scuola che non interagisce più col proprio territorio di riferimento . Occorre mettersi a servizio della scuola e in sinergia con essa, tenendo presente che è la scuola a dover decidere le sue scelte progettuali. La scuola vede il futuro prima di molti altri: la didattica a distanza ha evidenziato problemi ma, al contempo, ha offerto occasioni".
"Ascoltiamo la scuola e valorizziamo i progetti che siano veramente traino per l'offerta formativa. In riferimento ai progetti di potenziamento educativo non possiamo che essere favorevoli alle ore di inglese con lingua madre, ma riteniamo che il progetto dovrebbe essere attentamente monitorato favorendo la sinergia con gli insegnanti e i percorsi di laboratorio e non riproponendo lezioni frontali".
"L'indirizzo musicale del Comprensivo va ovviamente supportato e reso attrattivo ma va anche considerato che sempre più le famiglie ricercheranno progetti educativi finalizzati alla preparazione ad un lavoro gratificante e qualificato per cui, in particolar modo su matematica e scienze (materie fondamentali in una società avanzata) risulta evidente la necessità di un progetto fortemente motivante in tal senso, quale la proposizione di attività laboratoriali che consentirebbero agli alunni di toccare con mano l'utilizzo pratico di materie ostiche ad un approccio solo teorico".
"Vanno riattivate le procedure di monitoraggio sulla qualità della mensa scolastica da parte dei genitori, ripristinando i rappresentanti e le commissioni mensa che non hanno attualmente più voce in capitolo e riottenendo la Certificazione di Qualità, con l'indispensabile istituzione di figure terze per i controlli biologici e dietologici, visto che, al momento attuale, la qualità del servizio è molto carente, per usare un eufemismo".
"Vi è inoltre la necessità di supportare la scuola con iniziative di prevenzione della discriminazione e della violenza di genere, con particolare attenzione all'educazione all'affettività e all'educazione sessuale, al cyberbullismo, all'uso consapevole dei social e del web. Occorre valorizzare le caratteristiche del nostro territorio e in particolare il legame con il mare incentivando l'esperienza in tempo scolastico di tutte le discipline sportive ad esso legate, con il prezioso supporto delle Associazioni del luogo".
"A fronte delle opere realizzate ed in cantiere, riteniamo sia abbondantemente passato il termine in cui l'attuale Amministrazione doveva assicurare il ripristino degli spazi educativi ed illustrare un eventuale progetto ambizioso e lungimirante per creare luoghi e metodi di eccellenza che rendano i nostri plessi attrattivi per le località limitrofe ed incentivino scelte di nuove residenzialità. Al momento nelle Linee programmatiche non ne abbiamo trovato traccia".
"E' nostra convinzione che occorra dotarsi di progetti stabili per l'adolescenza e la preadolescenza, mediante la presenza costante di operatori di strada che affianchino i ragazzi dandogli strumenti per evitare percorsi devianti, aiutandoli a realizzare le loro aspirazioni ed a costruire i propri spazi".
