Fa specie che i consiglieri regionali spezzini che siedono sui banchi della opposizione abbiano proposto per mano del M5S e poi votato un odg che di fatto chiude la porta in faccia a 158 lavoratori spezzini del settore sociosanitario. Quei lavoratori infatti rischiano, proprio in virtù di quel bando che più volte abbiamo detto andrebbe riscritto, di perdere il posto di lavoro.
Fa specie che nessuno di loro si sia alzato per sollevare il problema che pure è arcinoto.
Con quella mozione votata alla unanimità infatti si sono buttati 3 anni di battaglie per tutelare la continuità occupazionale di 158 persone.
E’ scandaloso che gente che si professa di sinistra si sia dichiarata compatta sul dar seguito con urgenza a questo concorso. Di più. E’ inspiegabile che a richiedere tutto ciò sia stata proprio l'opposizione che, facendo eco al Direttore di ASL5, dice di “fare in fretta” invece che di “fare bene”..
Il documento dei cinque stelle è stato approvato da tutti perché afferma l'ovvio e dunque in condizioni normali sarebbe stato inutile. In queste, e i nostri rappresentanti dovevano pensarci, diventa non solo inutile ma anche dannoso. Così facendo si è deciso di intraprendere solo la “strada più facile”, trascurando la vera questione che al contrario andava perseguita seriamente, cioè quella di differenziare il punteggio di chi ha lavorato presso il SSN. Ancora una volta non si è voluto concretizzare una scelta che sarebbe andata a tutela di questi lavoratori.
Questo bando è dannoso perché fa perdere il posto a molti di quei lavoratori che avrebbero potuto salvarlo solo se si fosse richiesto la “rimodulazione di alcuni punti del bando” o a margine dello stesso, la continuità occupazionale per quei lavoratori in asl 5 (anche se attraverso coopservice) attraverso un “prolungamento a tempo indeterminato dell’appalto in essere”. Ma se si inserivano queste richieste...addio unanimità...
Dunque la “furbata” dei nostri consiglieri desiderosi i prendersi, in modo fasullo, i meriti delle nuove assunzioni, finirà, per costare molto cara ad almeno un centinaio di famiglie spezzine.
La necessità dei concorsi per reclutare nuovo personale andava infatti integrata con le caratteristiche dei bandi e con il numero di unità necessarie, affinché il concorso per OSS non risulti un capestro, facendo in modo che le aperture ottenute tramite l’intervento della dottoressa Zampa del Ministero della salute venissero utilizzate proprio per inserire nel bando quelle caratteristiche che potevano evitare tale scenario.
E su questo bisognava continuare una battaglia incalzando, con proposte serie, la Giunta regionale. Non dare fiato a una accelerazione tanto incomprensibile quanto a questo punto dannosa.
Massimo Baldino Caratozzolo (Gruppo misto di Minoranza)
Vincenzo Muratore (OSS di Cooperservice)