"Inoltre - prosegue - fate pace con il cervello e mettetevi d'accordo: da un lato il ministro Speranza parla di chiudere il Paese in vista della terza ondata, dall’altro l'Azzolina vorrebbe tutti in classe, facendo pura demagogia sulla pelle del mondo della scuola che dovrebbe rappresentare con serietà. La verità è che avete perso tempo, non sapete più a chi dare la colpa e schiacciate in questo balletto ci finiscono come sempre le Regioni, che da mesi gestiscono in prima linea la pandemia sopperendo con enormi sacrifici alle mancanze del Governo centrale.
"Azzolina rispetti l'istituzione che rappresenta, si assuma le sue responsabilità e non scarichi su altri i suoi fallimenti. Gli studenti italiani meritano di più”, conclude il Presidente Toti sulla sua pagina Facebook.