"Prevedere, anche in successivi provvedimenti normativi, misure dirette allo stanziamento di adeguate risorse e all'adozione delle iniziative per l'inserimento dei disturbi del comportamento alimentare nei livelli essenziali di assistenza". Lo prevede un ordine del giorno alla legge di Bilancio, a firma della deputata di Italia Viva Raffaella Paita, che è stato accolto dal governo.
"Secondo la Società italiana per lo studio dei disturbi del comportamento alimentare - spiega Raffaella Paita - sono circa 2 milioni solo in Italia le persone che soffrono di disturbi alimentari, con un aumento di circa 8.500 casi l'anno. Nell'attuale situazione di emergenza sanitaria, i disturbi alimentari, come anoressia e bulimia, si sono esacerbati ed è fondamentale garantire la prevenzione cercando di intercettare questa patologia in tempo per fornire soluzioni efficaci per evitare, nei casi più gravi, la morte del malato".
Della questione si era interessata anche la Consigliera comunale spezzina di Italia Viva Dina Nobil, che ora afferma: "Un primo passo, un'importante vittoria di Raffaella Paita per tutti coloro che soffrono di questa grave patologia e che si sono sentiti sempre abbandonati; ora finalmente non saranno più invisibili, inoltre il lavoro dovrà proseguire anche nei nostri territori con nuove organizzazioni adeguate di diurni e ambulatori pubblici e convenienti per programmare le attività di prevenzione e cura per questa grave patologia."