"Nell’attività del Comune di Porto Venere oggi più che mai è opportuno riconquistare quelle condizioni di confronto e di dialogo, che sono indispensabili alla vita delle istituzioni locali, soprattutto del consiglio comunale.
È giusto, pertanto, da parte dei consiglieri di opposizione respingere la perdurante supponenza del sindaco Matteo Cozzani e insistere con consiglieri di maggioranza perché assolvano con maggior coraggio e autonomia di giudizio la loro preziosa funzione.
Nascondersi dietro una fredda cultura dei numeri e rinunciare alla Politica come fondamentale strumento di mediazione tra legittime posizioni, per un sindaco rappresentano caratteristiche negative che andrebbero superate nell’interesse concreto della collettività. Cozzani, forte della legittima vittoria elettorale, fin dal suo insediamento ha voluto tagliare fuori il ruolo critico, ma soprattutto costruttivo dell’opposizione, altrettanto legittima, minando in questo modo la dignità politica di una parte della popolazione del Comune di Porto Venere.
L’esempio del tentativo in corso per giungere alla vendita di ulteriori parti del patrimonio comunale (importante porzione di terreno adiacente a Piazza Spallanzani, palazzina della scuola, che è anche sede dell’ostello, della palestra e dell’archivio comunale) è significativo, tale da richiedere l’intervento dell’autorità prefettizia.
Già la sordità del sindaco all’accorato appello lanciato a suo tempo dall’ex sindaco Luigi Guida, da Giuliana Calvellini e dal sottoscritto per impedire la vendita della casa del capitano (sopra la grotta Byron), che fu donata al Comune negli anni ’50, la dice lunga".
Coordinamento Partito Democratico Porto Venere
(foto di repertorio)