Oggi si è discussa in commissione la nostra richiesta per istituire anche nelle Rsa che incidono sul comune le stanze degli abbracci. Pare sia solo di competenza delle strutture stesse, dice la dottoressa Massei, e l'assessore dice che certamente non possono rientrare nei bilanci del comune. Speravamo dall'ente di avere non solo la solidarietà della richiesta ma anche atti concreti di presa di coscienza di mettersi a disposizione per agevolare queste nuove modalità ormai necessarie alle famiglie e agli anziani ricoverati.
Abbiamo inoltre richiesto se questo metodo così importante e già sperimentato da Don Perinetti e da Don Martini non sia da utilizzare come modello anche nelle strutture ospedaliere dove decine di pazienti ricoverati hanno nella stessa misura necessità di poter avere conforto e rassicurazioni da parte dei familiari che ugualmente non possono vedere.
Continueremo a lavorare perché si possa ottenere questo risultato che porterebbe anche ai pazienti ricoverati giovamento insieme alle cure dei sanitari perché spesso molti di loro subiscono lunghi ricoveri senza poter vedere nessuno.
Federica Pecunia- Dina Nobili
Italia Viva