"Spiace molto vedere che, ancora una volta, di fronte a una situazione così complessa e delicata come quella degli Oss di Coopservice che operano in Asl5, ci si ostini a raccontare una versione che non corrisponde alla realtà. Soprattutto da parte di chi ben dovrebbe conoscere le procedure e le norme per l’assunzione nel settore pubblico". Così il gruppo Cambiamo! della Spezia replica alle affermazioni delle sigle sindacali in merito al bando di Asl5 per l'assunzione degli operatori socio-sanitari.
"Dalla legge però non si può scappare - proseguono i membri di Cambiamo! - perciò è proprio ora di mettere un punto alle polemiche su questa vicenda, che in primis non fanno bene ai lavoratori. Non è prevista un’assunzione “facilitata” né si possono redigere i bandi di concorso su misura, altrimenti ci si muoverebbe al di fuori della legge e dei parametri costituzionali, che prevedono pari opportunità per tutti di accesso al lavoro in ambito pubblico".
"Perciò affermare, come fanno le sigle sindacali, che Regione Liguria e Asl5 non abbiano rispettato gli accordi non esaltando il più possibile le professionalità di questi operatori socio-sanitari lo troviamo un atto grave - aggiungono - perché di certo Regione e azienda sanitaria hanno fatto il massimo per andare incontro a questi lavoratori, ma il loro potere d’azione è, giustamente, circoscritto dalla legge".
"Il concetto ormai dovrebbe essere chiaro, soprattutto dopo la bocciatura da parte del governo dell’emendamento che autorizzava la loro stabilizzazione, presentato dall’onorevole Gagliardi su suggerimento delle stesse forze sindacali. È stato bocciato perché contrario alla legge, quindi Regione non ha potuto far altro che stilare un bando che rispettasse la normativa in vigore, che prevede tra l’altro le prove che invece vengono oggi contestate dai sindacati. Il quadro di riferimento è questo, quindi non è certo lanciando accuse che si risolverà il problema", concludono.