“Il Commissario straordinario Fulvio Soccodato provvederà a formalizzare entro la corrente settimana il programma degli interventi provvisori di viabilità alternativa, quali la realizzazione delle rampe di accesso in autostrada A12 in località Ceparana nel territorio del comune di Bolano, con indicazione dei relativi tempi di attuazione”.
A comunicarlo è il sottosegretario per le Infrastrutture e i Trasporti Roberto Traversi intervenendo in commissione Trasporti alla Camera a proposito della ricostruzione del Ponte di Albiano.
“Dopo il parere del Consiglio del Lavori Pubblici che il 29 ottobre, in merito alla costruzione di rampe di accesso diretto in autostrada A15 in località Albiano, ha evidenziato una serie di criticità non sanabili in termini di sicurezza per la viabilità autostradale – prosegue Traversi – il Commissario Soccodato ha già provveduto ad individuare, sulla base delle istanze dei comuni di Aulla, Bolano e Santo Stefano di Magra, nonché delle relative comunità locali, sia le azioni necessarie per il contenimento dei tempi di ricostruzione del nuovo ponte di Albiano, sia gli interventi provvisori di viabilità alternativa”.
“Purtroppo – spiega il sottosegretario – nonostante il parere contrario del ministero si sono persi mesi inseguendo progetti rivelatisi non attuabili. L’ipotesi di realizzare un viadotto temporaneo, che il Mit aveva avanzato fin dall’inizio e i rappresentanti politici locali respinto, ci avrebbe consentito di procedere immediatamente e non restare bloccati per mesi”.
Per quanto riguarda la ricostruzione dell’infrastruttura crollata lo scorso 8 aprile resta ancora da risolvere la questione delle macerie dall’alveo del fiume Magra. “La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Massa che ha disposto il sequestro dell’area e del manufatto dopo il crollo - ha spiegato il sottosegretario – lo scorso 5 ottobre ha autorizzato Anas ad effettuare interventi per liberare l’alveo del fiume e mettere in sicurezza il sito secondo le indicazioni del collegio peritale nominato dal gip nell’incidente probatorio. Anas ha predisposto un primo progetto e entro la settimana prossima invierà al Collegio la seconda revisione redatta secondo le indicazioni di modifica fatte pervenire dai tecnici il 16 novembre scorso. Una volta approvato il progetto ed ottenute le previste autorizzazioni da parte degli enti preposti Anas eseguirà i lavori di rimozione delle macere tramite imprese appaltatrici già contrattualizzate".
"Quanto alla ricostruzione del nuovo ponte – conclude Traversi - Anas riferisce di aver completato il progetto definitivo e che sono in corso le procedure di autorizzazione delle opere sia di carattere ambientale sia di carattere tecnico-amministrativo, e prevede di concluderle entro il mese di gennaio 2021”.