“Molti dubbi e troppe incertezze durante la conferenza stampa/passerella del Presidente Toti sul nuovo ospedale. La città chiede chiarezza” - lo affermano Partito Democratici, LeAli a Spezia/Lista Sansa e Movimento Cinque Stelle, che continuano - “Toti ha sorvolato sul rischio che i contenziosi aperti con Pessina possano inficiare qualunque prospettiva di far ripartire la nuova gara di appalto. In secondo luogo, anche nell’ipotesi che le cause legali non fermino l’iter di gara, gli spezzini devono sapere che, ad essere ottimisti, il nuovo Felettino vedrà la luce non prima del 2026-27 e dunque si armino di buona pazienza se ne hanno ancora a disposizione.”
Continuano le forze politiche: “Il nuovo ospedale avrà più di 500 posti letto, ma non è dato sapere come sarà articolato per reparti e servizi. I cittadini non sanno quali cure specialistiche potranno avere a disposizione e non esiste un piano di incremento del personale medico, infermieristico e socio- sanitario. Toti si è prodigato tra un rendering e l’altro ad illustrare il “contenitore” (il nuovo edificio, addirittura l’area destinata a “food hall” ed ai parcheggi esterni), ma si è ben guardato da spiegare il “contenuto” del progetto. Il Presidente della Regione ha poi ricambiato ancora una volta le carte in tavola sul piano dei finanziamenti parlando di un budget di spesa di circa 170 milioni di euro quando non più tardi di un mese fa aveva “sparato” la cifra di 250 milioni di euro, senza specificare in quali capitoli di bilancio statale o regionale siano stati reperiti i fondi mancanti che oggi assommano ad almeno 48 milioni di euro.”
Precisano e concludono PD, LeAli a Spezia/Lista Sansa e Movimento 5 Stelle: “Entrando nel merito della gara di appalto e delle modalità di finanziamento Toti ha rispolverato la soluzione del “leasing in costruendo”, senza precisare i termini finanziari in gioco ed il dettaglio dei servizi ospedalieri che rimarranno in gestione al privato costruttore per la bellezza di 30 anni dalla consegna dell’opera finita: un arco temporale che, oltre ad ingessare per lungo tempo il bilancio della nostra Asl, rischia di tradursi in un vantaggio solo e comunque a favore dei privati. Infine, nulla è stato detto in merito al “periodo transitorio” che gli spezzini dovranno subire da oggi al momento dell’entrata in funzione del nuovo Felettino, nulla sugli interventi sul S. Andrea e sul S. Bartolomeo, sul potenziamento del personale sanitario. Insomma, il solito show propagandistico da parte del Presidente Toti senza chiarezza ne’ certezze per gli spezzini: peccato che ancora una volta il Sindaco Peracchini si sia limitato al ruolo di semplice spettatore pronto solo a battere le mani.”