"Alla vergogna non c'è mai fine, come dimostrano con il loro commento sul nuovo progetto dell'ospedale Felettino le due colleghe di minoranza di Italia Viva, Nobili e Pecunia". Così il gruppo consiliare Cambiamo! replica alle consigliere Nobili e Pecunia di Italia Viva.
"Non bastano i decenni di annunci, ritardi, smentite sulla costruzione del nuovo ospedale della città, culminati nella stesura di un appalto che non stava in piedi, assegnato a pochi giorni dalle elezioni regionali alla ditta Pessina - proseguono i consiglieri - con la permuta del Sant'Andrea per un valore completamente fuori mercato e una procedura diventata illegale poche settimane dopo. Il cui risultato è sotto gli occhi di tutti: una distesa di niente al posto della struttura sanitaria".
"Certo, parlare è facile quando non si conoscono i fatti o, peggio, li si ignora deliberatamente. Le carte però non mentono - sottolineano i consiglieri di Cambiamo! - e l'unica soluzione possibile per avere un nuovo ospedale alla Spezia era quella di uscire da quell'appalto con permuta in mano alla Pessina e procedere con un rinnovamento sostanziale del progetto, rendendolo esecutivo prima possibile per passare alla fase operativa. Cosa che è avvenuta, infatti il progetto che è stato illustrato questa mattina è in fase avanzata per come si presenta, come ha chiarito lo stesso presidente è molto prossimo allo stadio definitivo e questo consentirà di precedere in maniera fluida per l'azienda che si aggiudicherà l'appalto".
"È verosimile che, a queste condizioni e senza il peso del vecchio ospedale Sant'Andrea, si presenteranno più partecipanti alla gara e il cantiere sia avviato quindi all'inizio del 2022. Senza contare che il precedente progetto, che aveva già dieci anni, sotto molti aspetti tecnici non era più attuale, come gli esperti che lo hanno revisionato hanno ben spiegato".
"Sempre che serva a qualcosa ricordarlo, visto che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire e di chi fa finta di non vedere, la giunta Toti non governava sei anni fa. Chi sa che avrebbero detto le colleghe se fossero state loro a dover rimediare agli errori grossolani di chi ha illuso per anni i cittadini, ereditando una situazione a dir poco complessa. Ma per fortuna non lo scopriremo mai, visto che gli elettori hanno apprezzato l'operato del presidente Toti e hanno deciso di confermarlo nella tornata elettorale di settembre".