La notizia di oggi è che sul Felettino non c'è la notizia.
Toti viene a presentare lo studio di fattibilità che avevamo già visto a novembre sul progetto che era quello che tutti conosciamo. Lo stesso che ha inaugurato Toti e poi fatto fallire. Quindi ad oggi abbiamo solo le migliori intenzioni di ciò che dovrebbe essere il nuovo nosocomio, per avere il progetto essendo un appalto integrato dovremo attendere il bando di gara. Si ipotizzano 175 milioni di euro ma anche lì si dovrà attendere per comprendere l'effettivo costo. Toti dice che si pagherà in trent'anni, ma non specifica chi Asl5 pagherà in trent'anni.
Poi non ci sarà alienazione per il Sant'Andrea, ma si deciderà cosa farne quando sarà il momento. Infine dice che verrà ammodernato sempre il sant' Andrea per sopperire all'assenza del Felettino e si acquisteranno macchinari che saranno compatibili con il nuovo ospedale. Del quale però non sappiamo il progetto definitivo.
Poi ci sarebbe da chiedere sempre a Toti se dopo quasi sei anni che governa la regione e a un anno dalla pandemia si è accorto mentre viene a Spezia a fare passerelle che manca il personale in ogni reparto, mancano più di dieci primari, il servizio territoriale negli anni è stato completamente smantellato e in tempo di pandemia Asl5 e Alisa non sono state nemmeno in grado di fare una stima dei vaccini antifluenzali necessari al completamento della vaccinazione per chi ne avesse diritto o volesse accedervi.
Ma pensiamo davvero che questo uomo che ha già dimostrato dopo il primo mandato di aver tagliato nastro e successivamente chiuso il cantiere possa essere colui che porta a termine l'opera?! Qui serve ma un commissario preparato, le leggi per accelerare ora ci sono.
Infine, per finanziarlo, basterebbe solo accedere ai fondi del Mes, nati proprio con lo scopo di contribuire al miglioramento delle reti ospedaliere e sanitarie. Di chiacchere ne fa molte da anni, di fatti gli spezzini ne hanno visti davvero pochi.
Federica Pecunia e Dina Nobili