Aumentare i fondi dedicati all'ambiente, anziché ridurli; che la Regione metta a disposizione dei Parchi i propri esperti come i geologi; non legare i finanziamenti ai parchi a entrate aleatorie come le ecotasse e soprattutto, che la Regione dia subito il via al Parco nazionale di Portofino che garantirebbe entrate dallo Stato spalmando sugli altri parchi gli 800mila euro l'anno che la Regione finora destina a Portofino. Ecco le proposte della lista Sansa Presidente in tema ambientale.
"Il parco Nazionale di Portofino - spiega Sansa - è pronto a nascere. Ma la Regione Liguria blocca tutto da anni". Al ministero dell'Ambiente non sanno più cosa fare. Il nuovo parco potrebbe nascere subito, portando in Liguria finanziamenti stimati in 20 milioni di euro e centinaia di posti di lavoro anche nell'indotto. Nel turismo. Ma la Regione si è fermata per ascoltare il partito delle doppiette e del cemento.
Ma la questione è molto più ampia e riguarda tutti i parchi liguri che rischiano il collasso perché non hanno fondi e personale.
Oggi, in commissione bilancio hanno parlato i responsabili dei parchi e di Fedeparchi (Roberto Costa). Qualche dato: i parchi hanno bisogno per andare avanti di almeno tre milioni l'anno, ma la voce da cui viene attinta la somma nei prossimi anni è destinata addirittura a calare. Ci sono addirittura zone protette minori (Portovenere, Bric Tana e Piana Crixia) che non hanno più soldi in cassa e non ricevono praticamente niente. A Piana Crixia hanno dovuto chiudere sentieri perché nessuno poteva fare manutenzione.
Che fare?
Raccogliendo le proposte degli esperti proponiamo:
- 1. Che i fondi non siano tagliati e che invece possibilmente siano aumentati. Nel bilancio regionale ci sono tante voci inutili, soldi dati a pioggia per esempio alla pubblicità istituzionale.
- 2. Che la Regione metta a disposizione dei parchi i propri professionisti, per esempio, i geologi, per alleggerire gli enti di spese ulteriori.
- 3. Che i finanziamenti ai parchi non siano legate a entrate aleatorie come le ecotasse.
- 4. Soprattutto, che la Regione dia subito il via al Parco nazionale di Portofino che garantirebbe entrate dallo Stato spalmando sugli altri parchi gli 800mila euro l'anno che la Regione finora destina a Portofino.
Salvare i nostri parchi significa tutelare la nostra terra, la nostra identità. Ma oggi soprattutto offrire lavoro e sviluppare un turismo che raggiunga tutti comuni della Liguria. Anche quelli dell'entroterra troppo a lungo dimenticato".